domenica 28 dicembre 2025

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 7 - 2025/2026 - SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - anno A

Vangelo:
Mt 2,13-15.19-23

In Israele non c'è più sicurezza, non è più la terra «dove scorrono latte e miele» (Es 3,8), perché la sete di potere degli uomini l'ha resa terra di schiavitù e di morte. Erode, re illegittimo e sanguinario, che non si è fatto scrupolo di sterminare una decina di familiari (tra i quali tre dei suoi figli) per paura di essere ucciso, vuole assassinare il bambino Gesù perché teme di essere spodestato da lui. Ma dei potenti «ride Colui che abita i Cieli, il Signore si fa beffe di loro» (Sal 2,4). Erode, come il faraone e tutti i potenti di questo mondo, finirà miseramente e Gesù ne vedrà la fine. E come il faraone cercò di uccidere Mosè facendo strage di bambini innocenti, allo stesso modo Erode cercherà di sopprimere Gesù. Come Mosè, Gesù fin dall'infanzia vivrà in un continuo peregrinare, in un continuo esodo, ponendo fine al suo viaggio solo sul Golgota. «Gesù vivrà in Egitto da Gher ve Toshav, migrante e straniero, solidale con tutti i poveri e gli oppressi di ogni tempo che fanno esperienza della "stranierità"» (cit.). Una volta morto Erode, Gesù tornerà in Israele stabilendosi a Nazareth, nella malfamata "Galilea delle genti", per condividere per sempre la sua vita di Figlio insieme a tutti i reietti della terra.