mercoledì 17 dicembre 2025

#gli affari. Con quale visione etica? - Il breviario di Gianfranco Ravasi

#gli affari. 
Con quale visione etica?
Il breviario di Gianfranco Ravasi


Ecco la regola degli affari: fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi.

Incastonata in un quotidiano economico finanziario, la nostra rubrica di taglio spirituale e morale è legittimata a intervenire anche su questo orizzonte che il grande economista Amartya Sen non esitava a porre sotto il cielo della filosofia sociale etica, superando il mero perimetro della finanza e dei mercati. Proponiamo, così, un’osservazione critica molto amara sull’esercizio degli affari: a formularla è uno dei maggiori scrittori inglesi dell’Ottocento, Charles Dickens nel suo romanzo Martin Chuzzlewit, nato dalla delusione dell’autore dopo il suo primo viaggio negli Stati Uniti ove si era scontrato con una società ben diversa da quella da lui immaginata. La regola che lì imperava era appunto l’esatto contrario del motto evangelico del «fare agli altri quello che vorreste fatto a voi» (Matteo 7,12). Negli affari, invece, varrebbe il principio che, dall’inglese di Dickens, potrebbe essere tradotto anche così: «Fatela agli altri, perché loro la farebbero a voi».

Certo, già un altro scrittore, il francese Alexandre Dumas padre nel suo celebre Conte di Montecristo, ammoniva impietosamente che «negli affari non ci sono amici, ma al massimo soci». Se il discorso vale per le potenti corporazioni economiche e finanziarie, il duro contenuto della nostra riflessione purtroppo si declina anche nei piani più bassi della società. La caduta del senso morale infetta la stessa quotidianità, e la regola dell’inganno ha spesso un’applicazione sistematica nel piccolo imbroglio, nell’evasione fiscale, nell’interesse privato sopra ogni norma, nella corruzione. Proviamo, però, a ribaltare questa deriva con una nota finale. Ci si piega alla regola denunciata da Dickens perché si è smarrito il senso non solo dell’etica, ma anche della generosità, della gratuità, della solidarietà, del donare e perdonare.

(Fonte. “Il Sole 24 Ore Domenica” - 14 dicembre 2025)