mercoledì 3 settembre 2025

Tonio Dell'Olio Come Leone Magno il Papa vada a Gaza

Incontro di Leone Magno con Attila - Affresco di Raffaello 1513-1514 nelle Stanze Vaticane 

Tonio Dell'Olio
 
Come Leone Magno il Papa vada a Gaza

PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI  2 SETTEMBRE 2025

Come non essere d’accordo con le parole di Papa Leone? L’appello alla pace diventa esortazione, quasi una supplica rivolta ai potenti ed è continua. 

“Invito tutti a non cedere all’indifferenza, ma a farsi prossimi con la preghiera e con gesti concreti di carità – ha detto domenica scorsa all’Angelus -.
Ribadisco con forza il mio pressante appello per un cessate il fuoco immediato e per un serio impegno nel dialogo. È tempo che i responsabili rinuncino alla logica delle armi e imbocchino la via del negoziato e della pace, con il sostegno della comunità internazionale. La voce delle armi deve tacere, mentre deve alzarsi la voce della fraternità e della giustizia”. 

Oggi però siamo giunti al punto in cui le parole non bastano più. Sono diventate strette e rischiano di apparire inadatte. Questo è il tempo di scelte coraggiose e profetiche. Secondo la tradizione, nel 452 Papa Leone Magno si recò fin sulle sponde del Mincio e affrontò Attila, il re degli unni che voleva conquistare Roma. Armato solo della croce, riuscì a dissuadere dal suo intento quello che veniva definito “il flagello di Dio”. 

Al Papa che porta lo stesso nome, chiediamo di andare a Gaza con i capi di altre confessioni religiose e di altre religioni per fermare il genocidio in atto. Lo chiedono gli abitanti della Striscia e soprattutto i bambini che continuano a morire di fame, di bombe e di paura.

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Vedi anche il post precedente:

Salga a bordo, Santità, e che il suo grido di speranza risuoni nel cuore del mondo anestetizzato!!!