domenica 3 novembre 2024

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 51 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 

Vangelo:

Mc 12,28-34 

Per scribi e farisei, i fedeli custodi e interpreti della Torah, il comandamento più grande, il Kelal Gadol baTorah, è senza dubbio l'osservanza dello Shabbat, il riposo del Sabato, «il comandamento che anche Dio, benedetto sia il Suo Nome, osserva» (Gen 2,1-3). Gesù invece non è d'accordo con loro e afferma chiaramente che il più grande dei comandamenti è l'amore quello che fa di ogni uomo un vero figlio di Dio plasmato a Sua immagine e somiglianza. Amare Dio, comandamento già codificato dalla Torah nello Shemà Israel (Dt 6,5), e amare il prossimo (Lv19,18), un semplice mitzvàh, un precetto che Gesù eleva a comandamento, sono uniti in modo inseparabile in profonda relazione l'uno con l'altro come i due bracci della stessa bilancia. In realtà, i due non sono che un unico comandamento: l'amore per Dio, fonte e fondamento di ogni altro amore, può essere vissuto e mediato solo dall'amore per il prossimo. «Tutta la Scrittura, infatti, trova pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso» (Gal 5,14). Poiché «chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1Gv 4,20)