mercoledì 31 luglio 2024

Intenzione di preghiera per il mese di Agosto 2024: Preghiamo per i leader politici. (commento, testo, video e tweet)

Intenzione di preghiera per il mese di Agosto 2024 
Preghiamo per i leader politici.


  • Nel Video del Papa di Agosto, Francesco invita a pregare per i leader politici perché “lavorino per il bene comune”.
  • Nel videomessaggio che accompagna la sua intenzione di preghiera, il Papa dice che sebbene la “politica non goda di buona fama”, “è molto più nobile di quanto sembri”.
  • Il Papa invita anche a ringraziare “i molti politici che svolgono il loro compito con uno spirito di servizio, non di potere”.
 
Guarda il video

Il testo in italiano del videomessaggio del Papa

Oggi la politica non gode di buona fama: 
corruzione, scandali, lontana dalla vita quotidiana delle persone.

Ma possiamo progredire verso la fraternità universale senza una buona politica? No.

Come disse Paolo VI, la politica è una delle forme più alte di carità, 
perché cerca il bene comune.

Parlo della Politica con la P maiuscola, non della roba da politicanti. 
Parlo della politica che ascolta la realtà, che è al servizio dei poveri, 
non di quella rinchiusa in grandi edifici con lunghi corridoi.

Parlo della politica che si preoccupa dei disoccupati 
e sa molto bene quanto possa essere triste una domenica, 
quando il lunedì è un altro giorno senza poter andare a lavorare.

Se la vediamo così, la politica è molto più nobile di quanto sembri.

Ringraziamo i molti politici che svolgono il loro compito 
con uno spirito di servizio, non di potere, 
per tutti i loro sforzi per il bene comune.

Preghiamo perché i leader politici siano al servizio della propria gente, 
lavorando per lo sviluppo umano integrale, 
lavorando per il bene comune, 
prendendosi cura di chi ha perso il lavoro e privilegiando i più poveri.

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Nel suo videomessaggio, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Francesco ammette che sebbene “oggi la politica non gode di buona fama”, “è molto più nobile di quanto sembri”. E aggiunge che sarà possibile “progredire verso la fraternità universale” solo attraverso “una buona politica”.

Un mondo senza politica?

“Oggi la politica non gode di buona fama: corruzione, scandali, lontana dalla vita quotidiana delle persone”. Le prime parole del Papa, nel messaggio che introduce la sua intenzione di preghiera di questo mese, sembrano dire quello che molti di noi pensano: che la politica, cioè, sia un affare sporco nelle mani di chi pensa solo ad arricchirsi o a conquistare potere. Chi fa politica, agli occhi della gente comune, va guardato con sospetto: avrà certamente qualche interesse personale da nascondere.

Con il passare dei secondi, però, si capisce bene che Francesco sta dicendo una cosa diversa. Sta ricordando a tutti noi che un’altra politica è sempre possibile: una “Politica con la P maiuscola”, come la chiama lui, al servizio della gente e in particolare dei più poveri. Noi tutti abbiamo bisogno di “una buona politica”, sottolinea Francesco, “se vogliamo progredire verso la fraternità universale”: la tentazione di farne a meno, spesso evocata dai populismi di ogni genere, è un grande inganno.

Le immagini che accompagnano le sue parole cercano proprio di raccontare questo, alternando situazioni di vita in due contesti diversi: uno in cui le persone fanno da sole (una donna rifugiata, un quarantenne disoccupato, dei bambini senz’acqua, un uomo senzatetto per strada) e un altro in cui, invece, hanno trovato una risposta – a volte di emergenza, a volte duratura – ai loro problemi. Il mondo senza una buona politica e il mondo con una buona politica, appunto.

Un servizio di carità per il popolo

La politica può mettere a dura prova la tenuta morale di chi vi partecipa. Allo stesso tempo, però, può anche essere una vocazione degna di santità e virtù. A questo proposito, all’inizio del video, il Papa riprende le parole di Paolo VI, che definì la politica come “una delle forme più alte di carità, perché cerca il bene comune”.

C’è infatti un valore sociale che supera gli individualismi a favore di un tutto più grande: il popolo. È per questo che i cristiani, specialmente i laici, sono chiamati a partecipare alla vita politica, per poter costruire una società più giusta e solidale. “Un individuo può aiutare una persona bisognosa ma, quando si unisce ad altri per dare vita a processi sociali di fraternità e di giustizia per tutti, entra nel ‘campo della più vasta carità, della carità politica’”, ha scritto proprio Papa Francesco, riflettendo su questo tema nella sua enciclica Fratelli Tutti (2020).

Al servizio dei poveri

Nel suo videomessaggio, Francesco dice che la buona politica non è “quella rinchiusa in grandi edifici con lunghi corridoi”, ma quella che “ascolta la realtà, è al servizio dei poveri e si preoccupa dei disoccupati”.

Quando un politico non lascia spazio al dialogo, alla cooperazione e all’impegno per la dignità delle persone – elementi chiave che il Papa sottolinea in Fratelli Tutti – non si raggiunge lo sviluppo integrale della società. Problemi come la fame e la povertà, le guerre o le crisi ambientali, solo per citarne alcuni, sono esacerbati da una leadership politica egoista e avida di potere.

Le sfide della politica

Padre Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, commenta così l’intenzione di preghiera di questo mese: “Pregare per i politici? La classe politica è il risultato delle nostre azioni. Invece di continuare a screditarli con le nostre parole e i nostri pensieri, aiutiamoli ad essere gli uomini e le donne che vorremmo fossero. Preghiamo per loro come ci invita a fare Papa Francesco. Perché ci vuole un grande coraggio per essere dove sono e per cercare di vivere in modo integro! Mettono in gioco tutto: il loro tempo, la loro vita familiare, le loro capacità, la loro forza fisica, la loro reputazione. Quanto è facile pensare: ‘sono guidati dall’avidità, dal potere, dal denaro, dal loro ego’. E a volte è vero. Ma sono anche molti quelli che si impegnano realmente al servizio del bene comune. E noi? Che cosa facciamo? Che cosa faremmo al loro posto? Almeno possiamo pregare per loro”.


Anche nel mese di Agosto l'intenzione di preghiera del Papa è stata divulgata con un tweet