"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Dopo la chiamata alla sequela, l'evangelista presenta Gesù come colui che insegna. Pur non riportando esplicitamente i contenuti dell'insegnamento di Gesù, Marco scrive che questo suscita stupore, meraviglia, abbattimento, perché è un insegnamento nuovo ed efficace: è il Vangelo del Regno! E' il Vangelo, cioè Gesù stesso (v. Mc 1,1), che ci libera dagli artigli del male, dalla mentalità di un mondo che apparentemente guarda alla vita, ma che in realtà serve la morte. Gesù è venuto per affrancarci dall'arrogante certezza di coloro che sanno già tutto, che tutto è stato scritto e non c'è bisogno di novità, che: «si è sempre fatto così, perché cambiare?» E' l'immondo progetto di una vita vissuta solo per servire se stessi, un modo di vedere il mondo che ci imprigiona e ci rende schiavi e stranieri a noi stessi. E' lo spirito diabolico che ci strazia, che fa a brandelli la nostra esistenza prima di abbandonarci a noi stessi, uno spirito «lento a morire come il nostro egoismo, perché percepisce la minaccia che viene dalla Parola di Gesù che lo smaschera» (cit.). E' lo Spirito di Gesù, invece, che fa di noi dei figli liberi perché risorti, è la Parola di vita del Rabbi di Nazareth che illumina i nostri passi perché possiamo speditamente camminare per servire i fratelli e così facendo edificare il Regno.
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Vangelo: