domenica 24 dicembre 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 5 - 2023/2024 anno B

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE 

Vangelo:


L'infinito amore del Padre per ogni suo figlio si è finalmente manifestato nella fragile carne del Figlio. L'infinitamente grande si è reso visibile nella piccolezza di un infante indifeso, perché noi potessimo accoglierlo senza timore. Crediamo, erroneamente, che le caratteristiche di Dio siano l'onnipotenza, la magnificenza e lo splendore, ma, in verità, queste sono le caratteristiche dell'idolo, della sua immagine satanica. Se il Figlio di Dio si fosse reso presente con potenza e gloria, tutti necessariamente avremmo dovuto accoglierlo, ma non sarebbe stato Dio, bensì un idolo. Norma essenziale per la nostra fede è la piccolezza, la porta stretta che ci permette di entrare nel Regno, una piccolezza in grado di abbattere ogni presunta grandezza, come il sassolino, in apparenza insignificante, del Libro del profeta Daniele che, nonostante la sua piccolezza, riesce ad abbattere l'enorme statua dell'idolo (Dn 2,34ss). Scandalo per l'uomo di ogni tempo è accogliere l'estrema fragilità di un Dio che è divenuto solidale con la nostra debolezza, perché un Dio che ci viene incontro in questo modo si espone inevitabilmente al rifiuto. E' il tallone di Achille di Dio, la vulnerabilità del suo infinito amore per noi che non può non rispettare la nostra libertà, anche a costo di lasciarsi rifiutare. «A coloro, però, che lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12).

AUGURI DI UN SANTO NATALE A TUTTI