martedì 26 dicembre 2023

A Natale iniziative contro la guerra

A Natale iniziative contro la guerra

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Il 24 dicembre per ricordare la strage degli innocenti a Gaza
A Napoli un'iniziativa contro la guerra ha attraversato la città

Gli organizzatori: "A poche ore dal momento in cui porrete la statuetta del Gesù Bambino nei presepi, vogliamo ricordare i bambini che non sono più nelle proprie culle in tutta la Palestina: una strage degli innocenti barbaramente uccisi". Il corteo è stato guidato dal missionario Alex Zanotelli


In una giornata natalizia, mentre molte famiglie si preparavano a porre la statuetta del Gesù Bambino nei loro presepi, un evento unico ha coinvolto la città di Napoli. Un'iniziativa per la pace, guidata dal missionario Alex Zanotelli, ha attraversato le strade del Vomero, portando con sé un messaggio di condanna delle guerre in corso.

Gli organizzatori dell'evento hanno condiviso le loro motivazioni, affermando: "A poche ore dal momento in cui porrete la statuetta del Gesù Bambino nei presepi delle vostre case, il Bambino Gesù itinerante che attraversa il Vomero vuole scuotere le coscienze e ricordare tutti quei bambini che non sono più nelle proprie culle a Betlemme e in tutta la Palestina: una strage degli innocenti barbaramente uccisi compiendo un genocidio".

Il messaggio del Gesù Bambino itinerante, un simbolo di amore e pace, è un richiamo a non perdere la nostra umanità di fronte alle atrocità del mondo. Invita la comunità a trovare la forza e il coraggio di non voltarsi dall'altra parte, ma di ribellarsi con tutte le forze contro le carneficine e le guerre che insanguinano il nostro pianeta.

Questo evento speciale ha visto la partecipazione attiva di Padre Alex Zanotelli, una figura di spicco impegnata nella promozione della pace e dei diritti umani. Ha parlato ai presenti, condividendo una riflessione sulla pace e sul disarmo, condannando le brutalità che si stanno consumendo a Gaza e in Ucraina. Padre Alex Zanotelli ha camminato insieme al "Gesù Bambino itinerante" e al Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio - Campania. Quest'ultimo è attivo dal 2006 e si impegna a promuovere la pace attraverso metodi e strumenti nonviolenti.

L'iniziativa ha coinvolto diverse realtà associative che hanno collaborato per rendere possibile questo evento straordinario. Le foto dell'iniziativa documentano il cammino intrapreso, partendo da Piazza Vanvitelli e giungendo a piazza degli Artisti.

In un periodo in cui il mondo è spesso segnato da conflitti e divisioni, l'iniziativa per la pace a Napoli ha rappresentato un momento di riflessione e solidarietà. Padre Alex Zanotelli e coloro che si sono uniti a lui hanno dimostrato che è possibile promuovere un messaggio di pace e speranza anche nei momenti più bui.

Il "Gesù Bambino itinerante" non è solo un simbolo religioso, ma anche un richiamo universale a costruire un mondo più giusto e pacifico per tutti. In unione con il Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio - Campania e le altre associazioni coinvolte, Napoli ha emesso un potente grido per la pace, un invito a riflettere sul significato profondo del Natale e sulla necessità di lavorare insieme per un futuro migliore.
(fonte: PeaceLink 24/12/2023)

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Natale a Gaza, sotto le bombe degli aerei di Erode


Oggi, 25 dicembre 2023, alcuni attivisti del “Comitato varesino per la Palestina” e di “Abbasso la Guerra OdV” hanno voluto ricordare cosa significa celebrare il Natale nella palestinese Striscia di Gaza, dove dal 7 ottobre terribili bombardamenti aerei hanno massacrato oltre 24.000 civili, prevalentemente bambini (10.000!) e donne.

Un’azione dimostrativa è stata svolta sotto il velivolo militare MB326, prodotto anni fa da Aermacchi ed esposto alla rotonda di Tradate lungo la strada provinciale Varesina SP233. Sotto il velivolo è stata adagiata la sagoma di un neonato palestinese coperto di sangue.

 

L’MB326 è un piccolo cacciabombardiere che viene venduto sia nella versione di addestratore che di attacco armato ed è stato esportato, in oltre 800 esemplari, anche a paesi come il Sudafrica dell’apartheid e alle dittature militari del Brasile e dell’Argentina. Il luogo è stato scelto per denunciare le responsabilità italiane nelle stragi di oggi.

Fra le terribili macchine di morte che stanno devastando Gaza e i suoi abitanti ci sono anche quelle costruite a casa nostra da Leonardo spa (ex AleniaAermacchi), come i 30 aerei militari M-346 prodotti a Venegono Superiore, nell’ambito dell’accordo di cooperazione militare (coperto dal segreto, tanto che neanche il Parlamento ne conosce i dettagli) sottoscritto da Berlusconi nel 2003, e ratificato con la legge n° 95 del 2005. La cooperazione è stata confermata da tutti i governi italiani successivi, in accordo con tutti i governi israeliani, non solo con quello di Netanyahu.

I piloti israeliani che stanno bombardando Gaza con gli F-35, gli F15 e gli F16 si sono formati e addestrati a bordo dei 30 velivoli M346 venduti nel 2012 a Israele, facilmente armabili per trasformarli in jet d’attacco.

I primi due caccia furono consegnati nel 2014, pochi giorni prima dell’aggressione militare sulla Striscia di Gaza denominata “Margine protettivo”, un massacro che ha sterminato oltre 2.200 persone, di cui 531 bambini. Anche i piloti degli elicotteri d’attacco, che bombardano persino ospedali, si sono formati sugli elicotteri Agusta concepiti da Leonardo a Samarate, sempre in provincia di Varese e prodotti negli USA.

Partecipati cortei di attivisti pacifisti e antimilitaristi furono tenuti in quegli anni per manifestare contro l’accordo di esportazione di questi velivoli a Israele e fu depositata anche una denuncia contro di esso. Inutilmente, e oggi ne vediamo purtroppo i risultati.

Anche il nostro territorio è coinvolto, è tutta l’Italia a essere complice attiva del genocidio in corso con le sue navi nel Mar Rosso, i suoi aerei nei cieli di Gaza e le sue vergognose astensioni sul cessate il fuoco all’ONU.

Diciamo basta!
Comitato Varesino per la Palestina


Abbasso la Guerra OdV

Abbasso la Guerra OdV, nata nel 2018, è un centro di documentazione e intende conservare la memoria delle esperienze dei movimenti per la Pace e per il disarmo varesini e educare giovani e studenti al volontariato. La sua biblioteca specializzata contiene circa 2.000 testi sulle tematiche guerra e pace, militarismo e antimilitarismo, riarmo e disarmo, violenza e nonviolenza, economia bellica e riconversione...