domenica 12 novembre 2023

"Un cuore che ascolta - lev shomea" n° 53 - 2022/2023 anno A

"Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Vangelo:


Il brano di questa Domenica è una splendida allegoria che ci aiuta a comprendere il senso profondo della nostra storia, una meravigliosa metafora dell'esistenza umana in termini di salvezza o perdizione, realizzazione o fallimento della vita. Tutta la nostra esistenza è un vegliare e un operare quotidiano per essere in grado di riconoscere lo Sposo che viene a visitarci. La parabola narrata da Gesù non ha l'intenzione di terrorizzarci, quanto piuttosto di renderci responsabili del quotidiano, l'unica realtà che viviamo, il solo luogo dove abbiamo la possibilità di acquistare l'olio che ci permette di illuminare la nostra notte consentendoci così l'ingresso al banchetto di nozze dell'Agnello. «La salvezza o la perdizione di ciascuno di noi dipende unicamente da ciò che - qui ed ora - liberamente facciamo». Stoltezza è rimanere a corto di olio cioè rifiutare di amare i fratelli nello stesso modo in cui siamo amati dal Padre. Spesso dimentichi di essere fiaccole accese al roveto ardente del Signore Gesù, fiamma che arde d'amore per ogni fratello, fuoco inestinguibile che brucia le scorie di una vita spesa solo a servire noi stessi, luce che ci avvolge e ci illumina fino a trasfigurarci e che ci fa passare dalle tenebre alla Luce, dalla morte alla Vita. L'olio dell'amore può essere acquistato solo mentre si è in vita, dopo non è più possibile. Chi vive senza amare i fratelli ha fallito e perde la sua vita, chi invece la perde per amore la guadagna per l'eternità.