lunedì 7 agosto 2023

VIAGGIO APOSTOLICO DI PAPA FRANCESCO IN PORTOGALLO PER LA XXXVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ 2 - 6 AGOSTO 2023 - 12° - A FATIMA: La Chiesa non può che essere la casa della gioia... accogliente, senza porte. La Chiesa non ha porte, affinché tutti possano entrare. (cronaca, testi, foto e video)

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO
IN PORTOGALLO
IN OCCASIONE DELLA
XXXVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

2 - 6 AGOSTO 2023


Sabato, 5 agosto 2023

LISBONA - FATIMA - LISBONA

08:00 Partenza in elicottero dalla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona per Fatima
08:50 Arrivo allo stadio di Fatima
09:30 Preghiera del Santo Rosario con i giovani ammalati presso la Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima
11:00 Partenza in elicottero dallo stadio di Fatima per Lisbona
11:50 Arrivo alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona


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La supplica del Papa a Fatima con malati e detenuti:
il mondo ottenga la pace

Francesco lascia Lisbona e vola nella cittadina mariana, già visitata nel 2017, per pregare il Rosario nella Cappellina delle Apparizioni. Alcuni giovani ammalati recitano le decine. Il vescovo Carbalho, presidente dei vescovi: "Ci associamo alla preghiera di pace per la guerra in Ucraina e i tanti altri focolai nel mondo". Dal Pontefice un nuovo invito ad una Chiesa "che non ha porte" e "accoglie tutti"


Preghiamo per la pace, affinché la Santa Vergine che a Fatima ha chiesto: “Voglio che preghino il Rosario per ottenere la pace” presenti le nostre preghiere al Signore e sia concesso al mondo un duraturo tempo di pace.

Dal pinnacolo del Santuario di Fatima, cuore della devozione mariana in Europa, sotto un cielo plumbeo dovuto a un incendio scoppiato ieri nella vicina Leira, l’elicottero con a bordo Papa Francesco appare intorno alle 9.40. Fa due giri e il silenzio mantenuto fino a quel momento dai circa 200 mila fedeli riuniti lì dall’alba (alcuni anche dalla sera prima) viene interrotto da un applauso fragoroso. Francesco - lasciata per qualche ora Lisbona, dove si trova dal 2 agosto per la Gmg - guarda dal finestrino la spianata gremita di fedeli. Dall’alto spicca la Cappellina con la statua della Madonna apparsa a Francisco, Giacinta e Lucia; Jorge Mario Bergoglio vi torna per la seconda volta dopo la visita del 13 maggio 2017, per il centenario delle apparizioni a Cova de Iria.

Il Papa in preghiera davanti alla Madonna di Fatima

Una pausa di preghiera

Questa mattina vi sono seduti all'interno sei detenuti, oltre al gruppo di un centinaio di ammalati con i quali il Papa recita il Rosario per la pace. Quella che proprio dalla Vergine di Fatima il Vescovo di Roma aveva invocato come dono, affidando al suo Cuore Immacolato il 25 marzo 2022 l’Ucraina e la Russia. La Vergine stessa aveva raccomandato ai tre pastorelli: “Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra”. E in questi tempi bui, feriti come al tempo delle apparizioni del 1917 da conflitti, violenze e divisioni, il Papa ha voluto fare una pausa nel programma serrato e travolgente della Gmg e fermarsi ai piedi della Madonna per elevare una supplica universale.

Il saluto dei fedeli

Il momento di preghiera è preceduto da un lungo giro in papamobile dall’eliporto, dove il Papa atterra con 30 minuti di anticipo. Sulla vettura scoperta percorre tutti i 4,5 km fino al Santuario, salutando e benedicendo le due ali di folla che, al suo passaggio, agitano mani, bandiere e fazzoletti bianchi. Qualcuno lancia anche dei coriandoli o porge mazzi di fiori; tanti piangono per l’emozione e la commozione. Ogni tanto il Pontefice si ferma a salutare alcuni bambini - grandi, piccoli e piccolissimi - che i genitori gli porgono. Con due ragazzini resta a scambiare qualche battuta, gli consegnano un disegno, lui sorride, dà qualche buffetto sulla guancia e regala una coroncina.

Il canto dell’Ave Maria fa da sottofondo al lento procedere del Papa verso la Cappellina. In sedia a rotelle, tenendo in mano un mazzo di rose, Francesco raggiunge l’edicola trasparente con la statua della Madonna. Si sofferma in preghiera per diversi minuti, da solo, con il capo chino verso il basso e gli occhi chiusi. Prima un breve applauso dalla folla, poi il grido di una donna “W il Papa!”, infine in tutta la piazza ritorna il silenzio. Silenzio quasi innaturale vista la moltitudine di persone.

La folla di fedeli a Fatima

I malati recitano i misteri gaudiosi

Francesco depone ai piedi della Madonna un Rosario d’oro, suo dono per il Santuario. Sedutosi di fronte a Maria, avvia quindi la preghiera del Rosario. Un sacerdote ricorda la raccomandazione della Madonna ai tre pastorelli: “Fratelli e sorelle, pregate molto!”. Ragazzi e ragazzi diversamente abili recitano poi uno a uno i misteri gaudiosi. Commuove la lettura a fatica di Maria Rosaria, 43 enne disabile italiana, di Napoli, a cui segue un applauso spontaneo. Nel quarto mistero, in particolare, si prega per la pace affidandola alla intercessione della Madonna. Il vescovo di Leiria-Fatima, José Ornelas Carvalho, presidente della Conferenza Episcopale portoghese, nel saluto al Papa dice: “Ci associamo alla preghiera di Vostra Santità per la pace, con la quale si identifica profondamente questo Santuario, pensando in modo particolare alla guerra nell’Ucraina e a tanti altri focolai di conflitto nel mondo, che pesano drammaticamente sulla vita e sul futuro soprattutto dei bambini e dei giovani”.

La Chiesa non ha porte

Il Papa raccoglie i bisogni di un’umanità che sembra aver smarrito la via della pace, ma vuole soprattutto parlare di gioia. E di una Chiesa che “non può che essere la casa della gioia”, come sottolinea in un discorso quasi interamente a braccio, ribadendo il messaggio nella cerimonia di accoglienza di una Chiesa che accoglie "todos, todos, todos... tutti, tutti, tutti".

La Chiesa non ha porte, perché tutti possano entrare. E anche qui possiamo insistere sul fatto che tutti possono entrare, perché questa è la casa della Madre, e una madre ha sempre un cuore aperto per tutti i suoi figli, tutti, tutti, tutti, senza esclusioni.



Maria va di fretta per stare con noi

“Maria cammina, non sta ferma”, afferma il Papa. “Ogni volta che c’è un problema - aggiunge - Lei non ritarda, viene subito. Di fretta... La nostra Signora va di fretta per stare vicino a noi. Va di fretta perché è madre. In portoghese si dice apressada”. La Madonna “sempre accompagna, non è mai protagonista”, sottolinea il Pontefice, mimando i due “gesti” di Maria: quello dell’abbraccio per “accogliere” e del dito puntato per “indicare Gesù”. “Maria nella sua vita non fa altro che indicare a Gesù: fate quello che Lui vi dice, seguitelo. Questi sono i due gesti: accoglie tutti e indica Gesù, questo lo fa un po’ di corsa, apressada”.
Collaborare con Gesù

A Fatima, prosegue il Papa, “Maria si è fatta presente in modo speciale perché nell’incredulità di tanti cuori, con la sua presenza ci segnala Gesù. E oggi è qui fra di noi. Oggi la sentiamo molto più vicina Maria, che va di fretta”.

Gesù ci ama a tal punto che si identifica con noi e ci chiede di collaborare con noi. E Maria ci segnala questo che ci chiede Gesù: collaborare nella vita, camminando con Lui

Papa Francesco abbraccia una bambina

Domande

Francesco esorta quindi a guardare all’immagine della Madonna e farsi ognuno una domanda: “Cosa mi sta segnalando?”. Forse “c’è qualcosa che non va nel mio cuore?”. L’invito è a fare qualche istante di silenzio per chiedersi: “Madre, cosa mi stai segnalando a me? Cosa c’è nella mia vita che ti preoccupa, che ti commuove, che c’è nella mia vita che ti interessa e tu lo indichi?”.

Lei, conclude il Papa, “è lì e ci segnala il cuore perché Gesù venga, e così come a noi indica Gesù, a Gesù indica il cuore di ognuno di noi. Sentiamo oggi la presenza di Maria madre… Nostra Signora apressada, ci benedica a tutti”.
Ritorno a Lisbona

Indossata la stola, il Papa benedice la folla. Lasciando il discorso preparato e abbreviando così il suo intervento, ha il tempo per salutare uno ad uno tutti i presenti nella Cappellina, tra cui alcuni bambini. Poi tra canti e applausi si dirige di nuovo all’eliporto per fare ritorno a Lisbona, dove questa sera presiederà la Veglia nel Parque Tejo con i giovani della Giornata mondiale della gioventù. Il momento culminante di tutto l’evento, al quale si prevede la presenza di circa un milione di ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo.

Alcuni ammalati salutano Francesco nella Cappellina delle Apparizioni
(fonte: Vatican News, articolo di Salvatore Cernuzio 05/08/2023)

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PREGHIERA DEL SANTO ROSARIO CON I GIOVANI AMMALATI

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima (Fatima)

Care sorelle e fratelli, buongiorno!

Grazie, Mons. Ornelas, per le sue parole e grazie a tutti voi per la presenza e per la preghiera. Abbiamo recitato il Rosario, una preghiera bellissima, e vitale, perché ci mette a contatto con la vita di Gesù e di Maria. E abbiamo meditato i misteri della gioia, i quali ci ricordano che la Chiesa non può che essere la casa della gioia. La cappellina in cui ci troviamo è una bella immagine della Chiesa: accogliente, senza porte. La Chiesa non ha porte, affinché tutti possano entrare. E qui possiamo anche insistere sul fatto che tutti possono entrare, perché questa è la casa della Madre, e una madre ha sempre il cuore aperto per tutti i suoi figli, tutti, tutti, tutti, senza alcuna esclusione.

Siamo qui, sotto lo sguardo materno di Maria, siamo qui come Chiesa, Chiesa madre. Il pellegrinaggio è proprio una caratteristica mariana, perché la prima a fare un pellegrinaggio dopo l’annunciazione di Gesù fu Maria. Appena venne a sapere che sua cugina era incita – era avanti con l’età la cugina – partì di corsa. È una traduzione un po’ libera, il Vangelo dice “andò in fretta”, noi diremmo “partì di corsa”, partì di corsa con quel desiderio di aiutare, di essere presente.

Ci sono tanti titoli di Maria, ma pensandoci uno che pure potremmo dire è questo: la Vergine “che va di corsa”, ogni volta che c’è un problema; ogni volta che la invochiamo, non indugia, viene, è premurosa. Madonna premurosa, vi piace così? Diciamolo tutti insieme: Madonna premurosa! Si affretta per stare vicino a noi, si affretta perché Madre. In portoghese si dice “apressada”, mi dice Mons. Ornelas. Madonna “apressada”. E così accompagna la vita di Gesù; e non si nasconde dopo la Risurrezione, accompagna i discepoli, aspettando lo Spirito Santo; e accompagna la Chiesa che inizia a crescere dopo la Pentecoste. Madonna che ha premura e Madonna che accompagna. Accompagna sempre. Non è mai protagonista. Il gesto di Maria Madre di accogliere è duplice: prima accoglie e poi indica Gesù. Maria nella sua vita non fa altro che indicare Gesù. “Fate quello che vi dirà”. Seguite Gesù.

Questi sono i due gesti di Maria, pensiamoci bene: ci accoglie tutti e indica Gesù. E questo lo fa un po’ con premura, “apressada”. Madonna premurosa che ci accoglie tutti e ci indica Gesù. E ogni volta che veniamo qui ricordiamoci di questo. Maria qui si rese presente in modo speciale, perché l’incredulità di tanti cuori si aprisse a Gesù. Con la sua presenza ci indica Gesù, sempre indica Gesù. E oggi è qui tra noi, è sempre tra noi, ma oggi la sentiamo molto più vicina. Maria premurosa.

Amici, Gesù ci ama a tal punto da identificarsi con noi, e ci chiede di collaborare con Lui. E Maria ci indica questo che Gesù ci chiede: camminare nella vita collaborando con Lui. Vorrei che oggi guardassimo l’immagine di Maria e ognuno pensasse: che cosa mi dice Maria come Madre? che cosa mi sta indicando? Ci indica Gesù; a volte ci indica anche qualche piccola cosa che nel cuore non funziona bene, ma sempre indica. “Madre, cosa mi stai indicando?”. Facciamo un piccolo momento di silenzio e ognuno nel suo cuore dica: “Madre, che cosa mi stai indicando? Che c’è nella mia vita che ti preoccupa? Che c’è nella mia vita che ti commuove? Che c’è nella mia vita che ti interessa? E tu lo indichi”. E lì ci indica il cuore perché Gesù venga. E così come a noi indica Gesù, a Gesù indica il cuore di ognuno di noi.

Cari fratelli, sentiamo oggi la presenza di Maria Madre, la Madre che sempre dirà: “Fate quello che Gesù vi dice”; ci indica Gesù. Ma pure la Madre che dice a Gesù: “Fai quello che questi ti sta chiedendo”. Questa è Maria. Questa è la nostra Madre, la Madonna premurosa per stare vicino a noi. Che Lei ci benedica tutti! Amen.

Guarda il video del discorso


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