"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino
ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO C)
Vangelo:
Sintesi di tutte le scritture e chiave di lettura della storia dell'uomo è il Crocifisso Risorto. Nell'infamia della croce il Padre ci offre tutta la sua solidarietà con il male e con la morte, e la resurrezione è il suo sigillo di gradimento sulla vita di suo Figlio Gesù. Ai piedi della croce crolla finalmente l'idolo dai piedi d'argilla, il Molok mai sazio di sacrifici e di sangue, la terrificante e diabolica immagine di quella divinità che abbiamo costruito con le nostre stesse mani. Terminano così le nostre paure: la salvezza di Dio è rivolta a tutti i popoli e ad ogni figlio, e nessuno mai potrà essere escluso dal suo amore. Quanti si chiudono ed emarginano, escludono ed erigono muri di divisione non hanno certamente conosciuto il Padre e nemmeno il Figlio. Il Regno di Dio annunciato e vissuto da Gesù altro non è che la testimonianza vivente del volto d'amore di un Dio che da sempre e per sempre è rivolto a noi. L'Ascensione di Gesù al Cielo, che l'evangelista Luca racconta per ben due volte, (Lc 24,50-51; At 1,9-11), è il compimento del giorno di Pasqua, la cerniera tra la vita di Gesù e quella della Chiesa che è chiamata a testimoniare, a immagine del suo Maestro e Signore, l'amore del Padre per tutti gli uomini. E' il frutto dolcissimo, arrivato ormai a maturazione, della prima benedizione del Creatore pronunciata ed effusa «in principio» sui nostri progenitori (Gen 1,28), la pienezza della comunione con il Padre che, per le mani del Figlio, nello Spirito Santo, diviene per noi salvezza e benedizione attesa e sperata.