martedì 10 maggio 2022

TONIO DELL'OLIO Il corpo degli alpini e il corpo delle donne

Il corpo degli alpini e il corpo delle donne
SCRITTO DA TONIO DELL'OLIO 
 
PUBBLICATO IN MOSAICO DEI GIORNI IL 10 MAGGIO 2022


Non fatela passare per goliardia e tradizione, per effetto del vino e per giustificabile clima di distrazione. Quello che è avvenuto all'adunata degli alpini a Rimini è vergognoso e non ci sono attenuanti.

Dall'Ansa leggo: "Sono centinaia, e continuano ad aumentare, le denunce di molestie raccolte a Rimini da Non una di meno, andate in scena nel corso del fine settimana a Rimini, quando c'è stata l'adunata nazionale degli alpini". Si tratta dello specchio fedele di una subcultura che persiste e abita la coscienza maschile. E quando quelle pulsioni subculturali si fanno "corpo" come quello degli alpini, diventano offesa grave, indecente, irrispettosa del corpo delle donne. Ma anche della loro intelligenza, del cammino che hanno compiuto a dispetto della tribalità patriarcale e del cambiamento culturale che pensavamo fosse stato operato. E le donne di Rimini (che sono tutte le donne del mondo) non attendono solo le scuse, ma piuttosto un'iniziativa del corpo degli alpini di avviare percorsi di educazione alle relazioni, alla sessualità e all'alterità di genere. Uno Stato serio non permetterebbe più alcuna adunata se non prima della realizzazione di quelle misure che costituiscono il minimo sindacale del rispetto.

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Per completezza dell'informazione 

Alpini a Rimini, le femministe: "Centinaia di molestate".
La replica: "Nessuna denuncia"

Il collettivo ’Nonunadimeno’ ha organizzato una controadunata davanti al municipio. "Episodi di maleducazione sono fisiologici ma non risultano segnalazioni alle forze dell’ordine"


Viva gli alpini. Anzi no. Mentre hotel, bar e ristoranti si godono gli incassi da record fatti grazie alle ’penne nere’ durante i quattro giorni dell’Adunata a Rimini ... c’è chi è sceso in piazza per manifestare contro di loro. Sono le attiviste di ’Nonunadimeno’, il collettivo femminista che da venerdì sta raccogliendo le segnalazioni di donne che si sono sentite molestate dagli alpini tra fischi, urla, proposte oscene. Alcuni alpini poi si sarebbero spinti oltre, allungando le mani. Stando al collettivo ‘Nonunadimeno’, a subire le molestie sarebbe state soprattutto bariste e cameriere. E i casi sarebbero stati centinaia. ... Secondo le femministe "gli alpini sono stati come il Covid: hanno amplificato i problemi della città. E hanno mercificato i corpi delle donne". Guai allora a derubricare gli episodi a "goliardate", avverte il collettivo. Pronto a presentare una denuncia per i fatti più gravi.

Per il momento, confermano le forze dell’ordine, non è arrivata alcuna denuncia. E ci tiene a ribadirlo anche l’Ana, l’associazione nazionale degli alpini. "Prendiamo le distanze, stigmatizzandoli, dai comportamenti incivili segnalati, che certo non appartengono a tradizioni e valori che da sempre custodiamo e portiamo avanti". Al tempo stesso, ripete Ana, "dopo gli opportuni accertamenti non risulta alcuna denuncia presentata alle forze dell’ordine". E non risulta nemmeno al Comune di Rimini.

Secondo l’associazione delle ’penne nere’ "è quasi fisiologico che in una città dove si concentrano centinaia di migliaia di persone (oltre 400mila i partecipanti stimati all’Adunata a Rimini) possano verificarsi episodi di maleducazione". ...

Leggi tutto l'articolo pubblicato oggi sul quotidiano Il Resto del Carlino