lunedì 10 gennaio 2022

Il Papa battezza 16 bimbi. Ai genitori: fateli crescere con la luce ricevuta oggi (Articolo, testo e video)

FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA E BATTESIMO DI ALCUNI BAMBINI

Cappella Sistina

Domenica, 9 gennaio 2022


Il Papa battezza 16 bimbi. Ai genitori:
fateli crescere con la luce ricevuta oggi

"Questo è il vostro lavoro durante la vostra vita: custodire l’identità cristiana dei vostri figli", così Papa Francesco nell'omelia alla Messa con il rito del Battesimo celebrata stamattina. Nella Cappella Sistina risuonano le voci e i pianti dei piccoli. Il Papa parla brevemente a braccio in un clima di festa e di grande emozione. La Chiesa accoglie infatti con gioia oggi i suoi nuovi figli


La Chiesa celebra oggi la Festa del Battesimo del Signore e, dopo la pausa dell'anno scorso, a causa della pandemia, Papa Francesco riprende la consuetudine di impartire, in questa domenica, il battesimo ad alcuni neonati figli di dipendenti vaticani. Sono sedici, questa volta, i bambini e le bambine a ricevere dal Papa il sacramento che li introduce nella vita cristiana in un contesto davvero speciale: la Cappella Sistina. L'ultima volta, il 12 gennaio 2020, erano stati 32 e il Papa aveva tenuto una breve omelia a braccio per non "stancare" i piccoli e i loro genitori alle prese con strilli e vagiti, soprattutto le mamme a cui Francesco aveva detto di sentirsi libere di allattare lì in Cappella i loro bambini.

Le letture della liturgia di oggi

La celebrazione si apre con le formule previste dal rito pronunciate dal Papa: che nome date ai vostri bambini? Che cosa chiedete per loro? Siete consapevoli della vostra responsabilità?" "Cari bambini, con grande gioia la Chiesa vi accoglie", dice il Papa prima di segnare su ciascun neonato, portato al Papa dai genitori, il segno distintivo della fede cristiana, il segno della croce. La prima Lettura è tratta dal profeta Isaia: "Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri". La seconda è un brano della Lettera di san Paolo apostolo a Tito che ci parla della salvezza portata dal Signore: "egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo".

Guarda il video sintesi della Messa nella Cappella Sistina

Il Vangelo, proclamato da un diacono, racconta il Battesimo di Gesù sulle rive del fiume Giordano: “Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato - scrive l’evangelista Luca - e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento".

Il Papa al fonte battesimale

Il Papa: custodite la loro identità cristiana

L’omelia di Papa Francesco è brevissima e a braccio, come era già accaduto in passato nella stessa circostanza. Ricorda un inno liturgico che dice che il popolo di Israele andava al Giordano "con i piedi scalzi e l’anima scalza", cioè riconoscendo il bisogno di essere bagnati da Dio. E prosegue:

Questi bambini oggi vengono qui anche con l’anima scalza a ricevere la giustificazione di Dio, la forza di Gesù, la forza di andare avanti nella vita, di ricevere l’identità cristiana. È questo, semplicemente. I vostri figli riceveranno oggi l’identità cristiana. E voi padri e padrini dovete custodire questa identità. Questo è il vostro lavoro durante la vostra vita: custodire l’identità cristiana dei vostri figli. È un lavoro di tutti i giorni, ma farli crescere con la luce che oggi riceveranno. Soltanto volevo dire questo. Questo è il messaggio di oggi: custodire l’identità cristiana che voi avete portato oggi per [farla] ricevere ai vostri figli.

Afferma poi che la cerimonia è piuttosto lunga e che forse i piccoli si sentiranno a disagio in un ambiente che non conoscono, forse avranno caldo o fame. Allora raccomanda:

Cercate che non siano troppo caldi; liberateli da cose, che sentano a loro agio, bene, e se hanno fame, allattateli tranquilli qui, davanti al Signore. Non c’è problema. E se gridano, lasciateli gridare", perché loro hanno uno spirito di comunità, diciamo , possiamo dire uno “spirito di banda”, uno spirito di essere insieme, e basta che uno incomincia perché tutti sono musicali e viene l’orchestra subito.

"Lasciateli piangere tranquilli - ripete ancora - e così "con questa pace andiamo avanti nella cerimonia e non dimenticate: riceveranno l’identità cristiana e il vostro compito sarà custodire questa identità cristiana".

Papa Francesco si intrattiene con una mamma e il suo piccolo al termine della Messa

L'acqua, la veste, la luce

Dopo l’invocazione a tutti i Santi, i due concelebranti, il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere apostolico, e monsignor Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, segnano sul petto ciascun neonato con l’olio consacrato, segno di nutrimento e di difesa per la lotta contro il peccato e di consolazione per le inevitabili ferite. Il Papa prosegue leggendo le formule successive del rito e la professione di fede pronunciata da genitori e padrini con cui si dichiara la rinuncia al demonio, alle sue opere e alle sue seduzioni. Infine, ad uno ad uno i neonati vengono portati al fonte battesimale e Francesco versa sul capo di ciascuno l’acqua benedetta. Segue la consegna della veste bianca simbolo della rinascita a creature nuove e poi la luce di Cristo: ogni papà si reca al cero pasquale e accende la propria candela, è la luce che accompagnerà i genitori nella testimonianza della fede per i loro figli. Al termine della celebrazione Papa Francesco si ferma a salutare ciascuna famiglia presente e a dare ancora una carezza affettuosa ad ogni bimbo.
(fonte: Vatican News, articolo di Adriana Masotti 09/01/2022)

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Segue il testo integrale dell'omelia

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Oggi noi commemoriamo il Battesimo del Signore. C’è un inno liturgico molto bello, nella festa di oggi, che dice che il popolo di Israele andava al Giordano “con i piedi scalzi e l’anima scalza”, cioè un’anima che voleva essere bagnata da Dio, che non aveva nessuna ricchezza, che aveva bisogno di Dio. Questi bambini oggi vengono qui anch’essi con “l’anima scalza” a ricevere la giustificazione di Dio, la forza di Gesù, la forza di andare avanti nella vita. Vengono a ricevere l’identità cristiana. È questo, semplicemente. I vostri figli riceveranno oggi l’identità cristiana. E voi, genitori e padrini, dovete custodire questa identità. Questo è il vostro compito durante la vostra vita: custodire l’identità cristiana dei vostri figli. È un impegno di tutti i giorni: farli crescere con la luce che oggi riceveranno. Questo soltanto volevo dirvi, questo è il messaggio di oggi: custodire l’identità cristiana che voi avete portato oggi per farla ricevere ai vostri figli.

Questa cerimonia è un po’ lunghetta, i bambini poi si sentono strani qui in un ambiente che non conoscono. Per favore, loro sono i protagonisti: fate in modo che non abbiano troppo caldo, che si sentano a loro agio… E se hanno fame, allattateli tranquillamente qui, davanti al Signore, non c’è problema. E se gridano, lasciateli gridare, perché loro hanno uno spirito di comunità, diciamo uno “spirito di banda”, uno spirito d’insieme, e basta che uno incominci – perché tutti sono musicali – e subito viene l’orchestra! Lasciateli piangere tranquilli, che si sentano liberi. Ma che non sentano troppo caldo e, se hanno fame, che non restino con la fame.

E così, con questa pace, andiamo avanti nella cerimonia. E non dimenticate: riceveranno l’identità cristiana e il vostro compito sarà custodire questa identità cristiana. Grazie.