domenica 24 ottobre 2021

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 51/2020-2021 anno B

 "Un cuore che ascolta - lev shomea"

"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
a cura di Santino Coppolino


XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B

Vangelo:




Il brano conclude il tema della sequela, introducendo finalmente il lettore all'ultimo pellegrinaggio di Gesù a Gerusalemme, l'ultima salita l'Aliya di Pasqua, che vedrà terminare il suo servizio agli uomini nel dono totale della sua vita. Gesù raggiunge e attraversa la città Gerico, situata in una depressione (circa 300 mt. sotto il livello del mare), simbolo di tutte le depressioni dell'uomo e che Gesù attraversa, dove avviene l'incontro con il cieco Bar-Timeo. Seduto immobile sul ciglio della strada che sale a Gerusalemme, il cieco è figura di coloro che sono animati dallo spirito di questo mondo che più volte Gesù ha stigmatizzato, simbolo del rifiuto di ogni comunità e di ogni credente alla proposta di vita di Gesù e del suo Vangelo. Veramente ciechi e mendicanti siamo noi che ci diciamo discepoli. Anche se affermiamo di seguire il Maestro, in realtà siamo ancora fermi, seduti a bordo strada, paralizzati e irretiti da quello spirito del potere che, con ostinazione, perseguiamo, ma che, invece di darci vita, ci scaraventa inesorabilmente fra le braccia della morte. Di fronte allo scandalo di un Messia sconfitto e crocifisso, anche noi siamo chiamati a fare nostra l'invocazione di Bar-Timeo«Rabbì, che io veda!», perché possano cadere dai nostri occhi le dure scaglie che ci impediscono di contemplare la Gloria di Dio nel corpo martoriato e senza vita del Crocifisso.