venerdì 10 settembre 2021

BASTA SOLDI PER ARMI E GUERRE Facciamo una “Pace Verde”

BASTA SOLDI PER ARMI E GUERRE
Facciamo una “Pace Verde”


Nonostante la pandemia e la crisi climatica, in tutti i Paesi del mondo aumentano le spese per armi e industria bellica: F35, bombe e perfino nuovi ordigni nucleari, acquistati per alimentare un settore in continua crescita, sulla pelle di intere popolazioni.

La sicurezza di cui abbiamo bisogno è un’altra: per questo chiediamo all’Unione Europa di de-finanziare il settore militare, e iniziare a proteggere davvero le persone e il Pianeta dalle minacce della crisi climatica e sanitaria.

SEMPRE PIU’ CONFLITTI

Più armi non significa più sicurezza. Secondo il Global Peace Index dell’Institute for Economics and Peace, i livelli di pace nel mondo sono in calo dal 2008. Questo nonostante un aumento della spesa militare globale che nel 2020 ha raggiunto il record di 1.981 miliardi di dollari (2,6% in più rispetto al 2019).

Allo stesso tempo, gran parte dei danni che stiamo infliggendo al nostro Pianeta rischiano di diventare irreversibili e producono una crescente instabilità.
La scarsità di risorse - di acqua, terreni coltivabili, energia - porterà a nuovi conflitti che le armi e la violenza non riusciranno mai risolvere, ma solo ad aggravare.
Per costruire e mantenere la Pace, dobbiamo impegnarci per il disarmo e ottenere un vero cambiamento economico globale.

LA GUERRA DA COMBATTERE È UN’ALTRA

Siamo nel pieno della crisi climatica e sanitaria globale: perché continuare ad investire in guerre ed armamenti?

In Italia, oltre il 90 per cento dei comuni è a rischio frane o alluvioni, eventi estremi intensificati dal riscaldamento globale.
Dal 2013 al 2019 il danno economico per l’Italia provocato da alluvioni e frane, è stato pari a 20,3 miliardi di euro, per una media di quasi 3 miliardi ogni anno.

ITALIA: LE SPESE IN “SICUREZZA”


È urgente, giusto e necessario fermare gli investimenti nell’industria bellica ed indirizzare i fondi verso la costruzione di un vero futuro verde e di pace.


LE NOSTRE RICHIESTE

All’Unione Europea chiediamo di far fronte all’emergenza climatica e sanitaria con impegni più radicali:
  1. Fermare i finanziamenti per il settore della difesa, stimati in circa 20 miliardi di spesa nel settennato 2021-27.
  2. Reindirizzare i fondi per incentivare lo sviluppo delle energie rinnovabili, l’agricoltura ecologica e la protezione della biodiversità.
Per firmare la petizione dal sito di GREENPEACE

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Vedi anche il post precedente: