martedì 18 maggio 2021

Sangue innocente - Terribile e inaccettabile

Sangue innocente
 

Quella che vedete in questa prima pagina è una foto scioccante. È un pugno sullo stomaco. Pubblicarla oggi è stata una scelta sofferta. Non è una foto di ieri o di oggi. È uno scatto della scorsa settimana. Quando l’avevamo vista, è stata oggetto di riflessione e discussione. Andava pubblicata una fotografia con i volti riconoscibili e strazianti di due bambini, distesi nella barella sotto gli sguardi disperati dei loro genitori? La settimana scorsa avevamo deciso di non metterla in pagina. Ma domenica 16 maggio, al Regina caeli, implorando la pace, Papa Francesco ha parlato della morte dei bambini definendola inaccettabile. Loro, le vittime inermi e incolpevoli della guerra e della violenza, sono i piccoli dai corpi martoriati. A Gaza e in Israele, ma anche nello Yemen, in Siria, in Iraq, in Afghanistan come nelle tante guerre dimenticate in Africa. Sono i corpi straziati dei piccoli migranti annegati cercando di attraversare un fiume o il mare aperto in cerca di salvezza e di futuro. Sono i corpi straziati dei bambini violentati e venduti dai trafficanti di esseri umani. Sono i corpi straziati dei bambini vittime del lavoro minorile. Chiediamo scusa ai lettori per questa foto shock. Ma le morti dei bambini sotto le bombe, a qualsiasi popolo appartengano, non ci possono lasciare indifferenti: ci testimoniano ancora una volta che la guerra porta solo morte, distruzione e odio, come insegna la drammatica esperienza dell’Iraq. I bambini pagano il prezzo più alto delle nostre sporche guerre. È inaccettabile. E per capirlo veramente, scuotendoci dal torpore e dalle bolle dell’indifferenza dentro le quali spesso viviamo, abbiamo purtroppo bisogno di vedere. (a.t.)

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16 maggio 2021 - Papa Francesco - Appello accorato per la pace in Terra Santa 
Terribile e inaccettabile

Dopo il Regina Caeli: "Cari fratelli e sorelle! Seguo con grandissima preoccupazione quello che sta avvenendo in Terra Santa. In questi giorni, violenti scontri armati tra la Striscia di Gaza e Israele hanno preso il sopravvento, e rischiano di degenerare in una spirale di morte e distruzione. Numerose persone sono rimaste ferite, e tanti innocenti sono morti. Tra di loro ci sono anche i bambini, e questo è terribile e inaccettabile. La loro morte è segno che non si vuole costruire il futuro, ma lo si vuole distruggere. Inoltre, il crescendo di odio e di violenza che sta coinvolgendo varie città in Israele è una ferita grave alla fraternità e alla convivenza pacifica tra i cittadini, che sarà difficile da rimarginare se non ci si apre subito al dialogo. Mi chiedo: l’odio e la vendetta dove porteranno? Davvero pensiamo di costruire la pace distruggendo l’altro? “In nome di Dio che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro” (cfr. Documento Fratellanza Umana) faccio appello alla calma e, a chi ne ha responsabilità, di far cessare il frastuono delle armi e di percorrere le vie della pace, anche con l’aiuto della Comunità Internazionale. Preghiamo incessantemente affinché israeliani e palestinesi possano trovare la strada del dialogo e del perdono, per essere pazienti costruttori di pace e di giustizia, aprendosi, passo dopo passo, ad una speranza comune, ad una convivenza tra fratelli. Preghiamo per le vittime, in particolare per i bambini; preghiamo per la pace la Regina della pace. Ave Maria…"

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