IL VIRUS DELL'ODIO
Roberto Saviano
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L'editoriale a "Che Tempo Che Fa"
del 18 aprile 2021
“Quando si parla di violazione dei diritti umani, il colore politico non c’entra. Eppure, anche un tema come quello della cittadinanza a Zaki è riuscito a diventare argomento divisivo sui social, a catalizzare l’odio online. Pensavamo che la pandemia ci avrebbe reso migliori, e invece abbiamo ceduto all’odio.
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Salta all’occhio quell’atteggiamento che viene definito ‘benaltrismo’, cioè non si esprime la propria contrarietà al tema direttamente, ma si sottolinea che non è una priorità, perché ‘sono ben altri i problemi di cui bisognerebbe occuparsi in questo momento’. E la pandemia ha fornito infinite occasioni di benaltrismo.
Un anno fa, durante il primo lockdown, quando i tg mostravano le immagini della gente che cantava insieme dai balconi e scopriva la solidarietà di un vicinato che magari non aveva mai conosciuto, ci eravamo illusi che questa catastrofe collettiva ci avrebbe reso più comprensivi, più tolleranti, più altruisti, persone migliori insomma. E invece il nuovo la pandemia da Covid-19 si è rivelata anche una pandemia di odio.
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Saremo guariti dal virus dell'odio quando finalmente capiremo che un diritto dato a un altro non è un diritto in meno per me, ma un diritto in più per tutti".
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