domenica 29 novembre 2020

"Un cuore che ascolta lev shomea" - n. 1/2020-2021 (B)

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
"Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)




Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

I Domenica di Avvento (ANNO B)  

Vangelo:



Il brano di questa Domenica, che chiude il capitolo tredici del Vangelo di Marco, riprende l'intenzione del Discorso Escatologico che è quella di esortare la comunità dei credenti a "Vigilare e a Vegliare", a stare attenti nel considerare gli eventi, con quale atteggiamento attendere il "Signore che Viene" ogni momento a domandarci conto della nostra fedeltà. La sua venuta non è un avvenimento da attendere in maniera passiva «come accidiosi seduti in una sala d'attesa». Non possiamo e non dobbiamo stare oziosi con le mani in mano. La nostra vita deve essere caratterizzata da una tensione vigile, responsabile ed attiva fino alla piena realizzazione del Regno di Dio. «Il tempo dell'attesa diventa allora il tempo dell'azione, il tempo in cui, in assenza di Gesù, alla responsabilità del discepolo viene affidato lo stesso suo potere» (cit.). Questo potere si riassume nel comandamento dell'amore che diventa reale solo nel servizio ai fratelli facendosi servi di tutti, mettendosi all'ultimo posto come per primo il Signore Gesù ha fatto. E' l'unico potere che egli stesso ha esercitato quando è stato in mezzo agli uomini, il potere che solo è in grado di vincere il male, manifestando al mondo il vero volto del Padre. E allora ogni giorno sarà il giorno della sua venuta, allora il male sarà vinto e sconfitto sempre e «Dio sarà tutto in tutti»