giovedì 16 luglio 2020

"La stupida banalità del razzismo" di Tonio Dell'Olio

La stupida banalità del razzismo
di Tonio Dell'Olio


Solo in pochi, di anno in anno, si ricordano che il 14 luglio 1938 Il Giornale d'Italia pubblicava il Manifesto degli scienziati razzisti o Manifesto della razza firmato da alcuni scienziati italiani. Si sosteneva "scientificamente" l'esistenza di "una pura razza italiana" e che gli ebrei non vi appartenessero. 
Quelle affermazioni di fatto sancivano le leggi razziali che, promulgate poche settimane dopo, avrebbero causato persecuzione, sofferenza e morte di migliaia di cittadini italiani di origine ebraica. 
È un vero peccato che non ci si ricordi di questa data che diventa un monito per i legislatori, un esame di coscienza per il mondo scientifico e accademico e un messaggio per tutti i cittadini. Nonostante questo, non vorrei che si istituisse un'altra giornata, magari denominata dell'Unica razza umana, ma che nelle piazze e sulle spiagge, nelle strade e nei centri abitati, si organizzassero piuttosto feste con danze, cibi, profumi, suoni di tanti popoli diversi che abitano "il sacro suolo italico" e lo arricchiscono di cultura e di bellezza. Sarebbe un calcio alla stupida banalità del razzismo e il riconoscimento della bellezza della diversità.
(fonte: Mosaico dei giorni 16 luglio 2020)