domenica 19 gennaio 2020

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 10/2019-2020 (A) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino





Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Vangelo:

Gv 1,29-34


Dopo la voce del Padre al Battesimo (Mt 3,17), anche Giovanni Battista testimonia che Gesù è il Figlio di Dio, l'Amato, «l'Agnello che toglie il peccato del mondo» (1,29). Il riferimento di Giovanni all'Agnello di Dio allude di certo al 4° canto del servo sofferente di Isaia (53,7), delineando così quale tipo di Messia sarà Gesù. Il Battista è innanzitutto cosciente di «non essere»: non è lui il Messia, la Luce venuta a illuminare ogni uomo (1,8-9), egli è soltanto «voce di uno che grida nel deserto», eco di quella promessa che ora, in Gesù, si è realizzata. Rispettivamente Giovanni e Gesù sono voce e Parola, «il testimone della Parola e la Parola testimoniata, l'uomo davanti a Dio e Dio davanti all'uomo» (cit.). Un Dio inimmaginabile, scandaloso che va oltre le nostre attese. Il Dio che abita i Cieli ed i Cieli dei Cieli, ora cammina accanto a noi, l'Immortale si fa mortale, il Tre volte Santo si accompagna con i peccatori e con i dannati della terra. In Gesù, «Dio si fa solidale con noi anche là dove noi non siamo solidali con noi stessi» (cit.). 
E' lo scandalo inaudito di un Dio che è tutto e solo Amore. Gesù è davvero l'Emmanuele, il Dio-con-noi.