domenica 5 maggio 2019

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 26/2018-2019 (C) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Gv 21,1-19



Il Vangelo di Giovanni si è concluso con il capitolo 20. Il capitolo 21, che ne è l'epilogo, ci narra la storia dei discepoli che continuano nel tempo e nel mondo l'opera di Gesù, un mirabile e autentico concentrato di  <<ecclesiologia>> .  Potremmo affermare che il cap. 21 sta al Vangelo di Giovanni come gli Atti degli Apostoli stanno al Vangelo di Luca. L'evangelista ci comunica il modo in cui Gesù si manifesta ai discepoli durante la missione loro affidata. Il Signore si rende presente nella pesca, figura dell'apostolato, dove noi sperimentiamo la fatica della missione, quella cioè di trarre in salvo sulla barca (simbolo della Chiesa) i fratelli dagli abissi della morte, e nel banchetto che ci richiama l'Eucaristia,  << fons et culmen>>  di ogni nostro impegno pastorale. Cuore di tutto il brano è l'Amore : <<Mi Ami Tu?>>. L'Amore totalmente gratuito, senza limiti, quello a perdere di Gesù per tutti noi (l'Agape), e quello di Pietro e di tutti i discepoli per Gesù (la Filìa), molto meno impegnativo. Chi non dimora nel suo Amore, rimane come Giuda nella notte, fatica inutilmente e ogni suo impegno sarà infecondo. Ogni iniziativa apostolica, con tutti gli artifici e le reti di questo mondo, se non scaturisce dall'amore e dalla  << koinonìa >>  con Gesù, è nulla. 
Lasciano senza fiato le parole che Gesù rivolge a Pietro: <<Mi ami tu più di costoro?>>, e fa veramente tenerezza un Dio che elemosina l'amore dalle sue creature . <<Dopo averci rivelato sulla croce fino a che punto Gesù ci ama, può ormai esporre senza alcun pudore questa richiesta: l'Amore desidera essere amato!>>(cit.)