mercoledì 10 aprile 2019

"I Salmi: preghiera e vita" di Ludwig Monti - Recensione di Aldo Pintor


I Salmi: preghiera e vita
di Ludwig Monti

Recensione di Aldo Pintor




Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, tantissimi anni fa nel pubblicare una traduzione della raccolta di salmi che tecnicamente si chiama Salterio scriveva come informazione che i salmi insieme al Vangelo sono il libro la cui lettura è la più adatta per diventare buoni monaci. Ora proprio dalla Casa Editrice Qiqajon la casa editrice di quella Comunità di Bose che fu fondata da Enzo Bianchi viene ancora una volta pubblicata una molto voluminosa raccolta di Salmi che ha la fortuna di venire prefazionata dal Cardinale Gianfranco Ravasi (Ludwig Monti “I Salmi: preghiera e vita. Commento al Salterio” - Editore: Qiqajon, pp. 1896 ). 

Il curatore di questa raccolta è Ludwig Monti, un monaco della Comunità di Bose, abbastanza giovane (44 anni) proveniente da Forlì, che ha studiato tanti anni per raggiungere la preparazione che gli ha consentito di curare questa raccolta. Purtroppo oggi non c'è più l'abitudine di pregare i salmi neanche tra i cristiani praticanti. Addirittura non in tanti li conoscono. La nostra società non è più abituata a condividere le attese le sofferenze le gioie e le speranze e purtroppo si vive sempre più chiusi nel nostro individualismo. Pertanto è molto importante che quest'opera sia riproposta al lettore di oggi in quanto i Salmi altro non sono che il grido di un popolo, un grido che diventa preghiera. Una preghiera che nonostante, apparentemente provenga da un singolo (è sempre una persona singola che si rivolge a Dio) assurge a preghiera comunitaria. Questa preghiera oltre che farci sentire in comunione col popolo ebraico che l'ha elaborata e per secoli l'ha pregata sia nelle più umili sinagoghe che nel tempio solenne di Gerusalemme da subito è entrata a far parte della millenaria storia cristiana. Infatti generazioni di monaci e religiosi cristiani hanno pregato i salmi dal silenzio degli eremi e dalle cattedrali sontuose. Dalle umili pievi campestri e dalle basiliche regali. I salmi hanno il pregio di non essere una preghiera astratta ma di essere parole impastate di vita ossia di carne e di sangue. Non c'è situazione umana, gioiosa o triste che non venga trattata da queste preghiere che sono allo stesso tempo poetiche e concrete. Sono parole attraverso cui ci si affaccia all'infinito percorrendo ogni situazione che la vita ci presenta. Nessuno stato d'animo viene trascurato. Insomma una preghiera come recita il titolo che è “Preghiera e vita”, capace di dare concretezza a ogni cammino di fede. Ad arricchire quest'opera e per meglio spiegare queste parole vi sono di commento sia brani dei padri della chiesa che di esegeti della Sacra Scrittura e di teologi. Con l'aiuto di questi specialisti scopriremo tanti significati reconditi di questi scritti che risalgono a più di 2000 anni fa. In particolare i salmi pur non negando la fragilità della nostra esistenza supportano la nostra speranza in quella pienezza di vita che chiamiamo vita eterna. Quindi quest'opera voluminosa ci farà riscoprire una preghiera che oltre alla dimensione religiosa, pienezza di gioia sperimentabile in questa vita se seguiremo sino in fondo il nostro cuore sarà un cammino di umanità profonda. Una preghiera che sarà maestra di libertà e richiamo verso l'infinito.

Vedi la scheda del libro I Salmi: preghiera e vita