domenica 27 gennaio 2019

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 12/2018-2019 (C) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo:  
Lc 1,1-4; 4,14-21 




<<Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?>> (Gv 1,46). Proprio a Nazareth, nella disprezzata Galilea delle genti, Gesù inizia il suo ministero pubblico inaugurando <<l'Anno di Misericordia del Signore>>, il Giubileo definitivo. Nel villaggio dove è conosciuto da tutti e che lo ha visto crescere, Gesù proclama che il Kairòs è finalmente giunto, il tempo propizio in cui Dio stesso si abbassa fin nel profondo dell'abisso per risollevare ogni figlio anche il più sciagurato. Attribuendo a se stesso le parole del profeta Isaia (cfr. Is 61,1s), afferma con la forza dello Spirito che i poveri, i prigionieri, i ciechi, gli oppressi possono finalmente esultare di gioia: le loro sofferenze hanno i giorni contati. Tutte le attese dell'Antica Alleanza trovano in Lui il compimento (cfr. 2Cor 1,20). La Parola del Padre, prima sigillata e incompresa, adesso sulla bocca e nella vita di Gesù si fa chiara e trova la sua piena realizzazione. Adesso il Libro della Vita è nelle mani di colui che solo <<può prenderlo e aprirne i sigilli>>( Ap 5,9); le antiche profezie si compiono <<oggi, negli orecchi>> (4,21) di coloro che si pongono in ascolto del Figlio Amato. <<Dio ha visitato il suo popolo>> ( 1,68).