Novena di Natale
La poesia di Ernesto Olivero* ci accompagna alla nascita di Gesù
3°giorno
Elisabetta attendeva un figlio. E il figlio è arrivato...
Un particolare della nascita di San Giovanni Battista. Rogier van der Weyden, Staatliche Museen, Berlino (Wikipedia Common) |
Non potrai parlare (Lc 1,5-25)
“Quando [Zaccaria] uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì”.
Gli occhi
del Signore
sono su ogni
uomo
e su ogni
donna
sempre,
da quando
ha pensato
a quella
vita
a quell’anima
per tutta l’eternità.
Con il Signore
la parola “mai”
non esiste,
può esserci sempre
il miracolo,
la sorpresa,
come questa volta.
Elisabetta
attendeva un figlio
e il figlio è arrivato.
Zaccaria stupito,
ha quasi dubitato.
E il Signore
gli ha detto:
“Starai in silenzio
finché questo figlio
che io vi dono
nella vecchiaia
non nascerà”.
Silenzio per imparare
ad ascoltare la voce di Dio,
a pensarlo,
a riconoscere il suo passaggio
nelle nostre vite.
Silenzio
perché le nostre parole
imparino a cantare,
a benedire Lui.
Proprio come farà Zaccaria.
Ernesto Olivero
*Ernesto Olivero, sposato, padre di tre figli, nel 1964 ha fondato il Sermig (Servizio Missionario Giovani) e al suo interno la Fraternità della Speranza (giovani, famiglie, monache, monaci e sacerdoti) a servizio dei poveri e dei giovani. Nel 1983 ha trasformato il vecchio Arsenale militare di Torino in Arsenale della Pace (monastero metropolitano, luogo di accoglienza per i poveri e di formazione per i giovani), coinvolgendo migliaia di persone nella condivisione gratuita. Negli anni seguenti l’esperienza si è ripetuta in Brasile e in Giordania, continuando a portare solidarietà, sviluppo, cultura, cure a popolazioni colpite da guerre, fame, calamità naturali per un totale di 3400 progetti in 154 nazioni di tutti i continenti. Ha ricevuto la Medaglia d’oro al merito civile per il suo servizio verso gli ultimi e altri prestigiosi riconoscimenti in vari paesi del mondo. Madre Teresa, Giovanni Paolo II, e altre note personalità come Norberto Bobbio e Giovanni Agnelli, lo hanno ripetutamente proposto per la candidatura al Premio Nobel per la pace. Ha pubblicato diversi libri, i cui proventi vengono interamente messi a disposizione delle persone che ogni giorno varcano la grande porta dell’Arsenale.
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