domenica 26 agosto 2018

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 39/2017-2018 (B) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Gv 6,60-69


Accogliere ed assumere la fragilità umana nel Figlio dell'uomo come progetto di Dio è sconvolgente e inaccettabile per quanti attendiamo un messia glorioso che si impone con la potenza e la forza: 
< < Dura è questa Parola, chi può ascoltarla ? >>. Gesù delude le nostre attese e i nostri progetti, non realizza anzi, capovolge i sogni messianici dei giudei, dei discepoli, dei dodici ed anche i nostri. Dichiara apertamente che la salvezza dell'uomo passa necessariamente dalla consegna totale della sua vita (carne e sangue), proclama che egli non è venuto a comandare, come fanno i potenti di questo mondo, bensì a servire l'umanità fino a dare la propria vita per amore. La croce perciò non è vergogna, maledizione, scandalo o stoltezza, ma giudizio di salvezza che rivela il volto di un Dio che ama i suoi figli fino a dare la vita (cfr. 13,1). La Chiesa, ieri come oggi, patisce ancora lo scandalo di un Messia siffatto che annienta totalmente se stesso. 
Nella celebrazione del mistero eucaristico, allora, essa è chiamata ad incarnare nella vita di ogni giorno l'offerta d'amore del suo Maestro e Signore per fare della storia umana una vera storia di salvezza, << per mettere all'interno della nostra storia di violenza, di inimicizie, di divisioni e di morte, dinamiche di amore, di liberazione e di pace >> (cit.)