sabato 18 agosto 2018

Riace - Il piccolo borgo come una moderna Gerusalemme di p. Pino Stancari



Riace 
Il piccolo borgo 
come una moderna 
Gerusalemme 
di p. Pino Stancari,
biblista



Il mio linguaggio è costantemente condizionato dal richiamo alla Sacra Scrittura.
Anche il ricordo di Riace si sovrappone all'eco di un Salmo.
Si tratta del Salmo 87, che ci trasmette la testimonianza di un devoto viandante abituato a percorrere le strade del mondo. Ora  egli contempla Gerusalemme e ne ammira la bellezza, che si effonde sulla terra circostante in maniera tale da rilevare in essa l'incanto della dimora in cui la sua vocazione alla vita è proprio al suo posto.
Avviene allora che quel devoto ammiratore della sua terra avverta un mormorio, pacato ma insistente, che proviene da Gerusalemme. Fa attenzione e si accorge che la "città di Dio" sta ripetendo un'interrotta litania di nomi. Sono nomi di popoli, anzi sono i nomi di quelle genti con cui il popolo di Dio ha avuto motivi di confronto, spesso aspro o addirittura, conflittuale. Eppure Gerusalemme custodisce in sè la memoria di tutti i popoli del mondo, di ieri e di sempre.
Ecco che il devoto ammiratore della sua terra scopre che di tutti loro si dice che "l'uno e l'altro è nato in essa". Così riconosce Gerusalemme e la sua terra in quella madre che gli porge la moltitudine umana e la varietà del mondo entro un orizzonte di fraternità.
Finalmente riconosce la sua città nel grembo fecondo di una terra che genera per lui la famiglia umana. 
"E il Signore scriverà nel libro dei popoli: 
Là costui è nato. E danzando canteranno: 
"Sono in te tutte le mie sorgenti"


Leggi anche il nostro post già pubblicato:
- RIACE, IL BORGO RINATO GRAZIE AI MIGRANTI ORA RISCHIA DI CHIUDERE