lunedì 30 luglio 2018

''Sì ai migranti, nel mio paese e nella mia casa''. La nonnina di Arco: "il razzismo di oggi mi ricorda il razzismo di ieri"

''Sì ai migranti, nel mio paese e nella mia casa''. 
La nonnina di Arco che si è messa davanti a una chiesa con un cartello in mano

Si è seduta su una seggiola davanti alla chiesa, nella piazza della città. E' rimasta lì due ore e domenica prossima ci ritornerà. E' del 1935: "Ho visto il fascismo, il razzismo di allora assomiglia al razzismo di oggi" 


ARCO. Si è alzata presto, ha preso la seggiolina, è andata davanti al portone della chiesa e si è seduta lì, in piazza. Due ore, dalle nove alle undici, il tempo perché molti passanti si avvicinassero a leggere cosa ci fosse scritto sul cartello che teneva in mano: "Io cristiana dico sì ai migranti, nel mio paese e nella mia casa".

Indossa una camicetta a righe, una gonna blu. La signora è di Arco, anche se non è originaria della Busa. E' nata nel 1935, ha i capelli bianchi. "Mi ha detto che lei il fascismo se lo ricorda - spiega una donna che l'ha incontrata, che si è voluta fermare a parlare con lei - che il razzismo di oggi le ricorda il razzismo di ieri". 

La foto dello strano sit-in è stata postata sul gruppo Facebook "Sei di Arco se" da una utente del social network: "Stamattina c'era una vecchietta piazzata davanti alla chiesa che faceva un sit-in in favore dei migranti. Se avete voglia di passare a supportarla... È veramente un piacere parlare con lei".

"E' veramente piacevole starla ad ascoltare - conferma l'utente che ha postato l'immagine - per la foto le ho chiesto il permesso, che così sui social si diffonde la voce e magari domenica prossima si aggiunge qualcun altro alla sua iniziativa". 

"Non vorrei dire quello che mi ha detto - spiega - perché vorrei che tutti potessero ascoltare direttamente le sue parole, senza che sia io a riportarle. Domenica prossima sarà ancora lì, me lo ha detto lei. Io ci sarò, anche con altre mie amiche. Se qualcuno si aggiunge ben venga, così potrà ascoltare quello che ha da dire". 

Sulla pagina Facebook qualcuno si complimenta con il coraggio dell'anziana signora, ma in molti si scagliano contro di lei, usando, per attaccarla, la solita parola: "buonista", e il solito argomento: "portali a casa tua". Ne è nato un dibattito, con quelli pro e quelli contro.

La signora forse Facebook nemmeno ce l'ha. Lei ha scritto un cartello e si è seduta davanti alla chiesa, in piazza. Se qualcuno volesse parlare con lei, sa dove trovarla. Potrebbe andare a confrontarsi con la nonnina anche quello che sulla pagina "Sei di Arco se..." commenta così: "Povera signora, chissà da cosa e da chi è stata spinta a fare questo gesto...". 

Siamo sicuri che saprà spiegare bene il motivo che l'ha spinta a fare questo piccolo sit-in davanti a una chiesa la domenica mattina. Fosse solo la voglia di dire quello che pensa, a quell'età, con un cartello in mano e di persona: chapeau.

(fonte: il Dolomiti)