Omelia p. Alberto Neglia
- III Domenica di Quaresima (B) -
04/03/2018
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto
Questo cammino quaresimale che ci porterà alla Pasqua, è un tempo favorevole, propizio che ci è stato donato, non è un periodo in cui dobbiamo essere tristi o flagellarci, è un periodo in cui il Signore Gesù ancora ci visita in modo particolare e ci vuole coinvolgere e possiamo fare Pasqua con Lui, lasciarci animare da Lui e vivere da risorti già fin da adesso, non solo quando saremo in Paradiso, siamo chiamati a vivere da risorti qui, in questa terra, facendo gesti e opere da persone viventi e responsabili... La liturgia che stiamo ascoltando in queste domeniche ci sta conducendo...
Il tempio era il luogo dell'incontro con il Signore... Gesù va al tempio, ma cosa incontra? ... "voi avete fatto della casa del Padre mio una spelonca di ladri", avete fatto un luogo di commercio ... dobbiamo stare molto attenti anche ai nostri tempi, dobbiamo avere un luogo di culto dove ci ritroviamo per pregare, semplice e decorso, però stiamo attenti perché anche i nostri luoghi di culto, invece di essere luoghi di incontro con il Signore possono diventare luogo di rivincita, di pettegolezzo di preoccupazione di fare soldi... siamo vigilanti! io questo lo dico prima di tutto a noi presbiteri che abbiamo la responsabilità di animare anche i luoghi di culto ...
Il tempio non è più quello di pietre ... si incontra il Signore, ci dice Gesù, nel suo Volto, Gesù è il nuovo tempio ... Però è interessante che Gesù, che ci dice che è Lui il nuovo luogo dell'incontro con il Signore, ci dice, Lui che conosce il nostro cuore, che se ci lasciamo animare da Lui ... la nostra vita diventa luogo rivelativo del volto di Dio. ...
Gesù ci coinvolge, fate in modo che ognuno di voi possa diventare luogo in cui si incontra il Signore, il nostro volto deve diventare luogo in cui gli altri possono vedere la bellezza di Dio, la tenerezza di Dio, la gratuità di Dio ... Quindi ognuno di noi è chiamato a diventare tempio del Signore, ci dice Gesù, e ognuno di noi (è chiamato) a saper vedere anche nel volto del fratello il tempio del Signore, soprattutto nei più poveri, quelli meno fortunati, che purtroppo stanno vivendo situazioni di guerra... Gesù ci sta dicendo quel volto è il nuovo luogo dove si incontra il Signore ...
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