mercoledì 21 marzo 2018

21 marzo Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie - A Foggia Don Ciotti: "Noi uniti più forti della criminalità"

21 marzo a Foggia la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Una regione, una terra colpita da gravissimi fatti di sangue. Tornare in Puglia e aver scelto in particolare quel territorio, non è una decisione casuale. Terra, solchi di verità e giustizia è il tema della XXIII edizione. Replicando la “formula” adottata negli ultimi due anni, Foggia sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno viene vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e, di seguito, con momenti di riflessione e approfondimento.


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Oltre 40 mila persone sono scese in piazza a Foggia per la manifestazione in ricordo delle vittime di tutte le mafieorganizzato dall’associazione Libera. Il corteo guidato da don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha sfilato per le vie della città e dal palco di piazza Cavour sono stati letti i nomi delle 970 vittime innocenti delle mafie. In prima fila i parenti, le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni, ma anche tanti studenti. L’ultimo nome inserito nell’elenco delle vittime della mafia è quello di Annarosa Tarantino, l’84enne uccisa per errore in un agguato organizzato per un esponente di un clan il 30 dicembre scorso nel centro storico di Bitonto, sempre in Puglia.

Don Ciotti ha lanciato il suo grido di denuncia: “Il 70% dei famigliari delle vittime innocenti non conosce ancora la verità: non è possibile“. “Non dimenticate che l’omertà uccide la verità e la speranza. Dobbiamo contribuire tutti di più per la verità” ha detto. “Qui piove ma oggi c’è lo stesso la primavera: ci sono migliaia e migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme” ha dichiarato ancora don Ciotti. “Il cambiamento – ha rilevato – ha bisogno di tutti. Noi lo chiediamo alla politica, alle istituzioni, ma dobbiamo chiederlo anche a noi come cittadini: abbiamo bisogno di cittadini responsabili – ha concluso – non di cittadini a intermittenza a seconda delle emozioni e dei momenti”.



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Manifestazione a Foggia. «Contro le mafie per sconfiggerle definitivamente»

Almeno 30mila a Foggia a partecipare alla manifestazione centrale della XXIII edizione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime

Malgrado la pioggia insistente e il freddo sono almeno 30mila a Foggia a partecipare alla manifestazione centrale della XXIII edizione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promosso da Libera e Avviso pubblico.

Oggi in più di 4mila luoghi d'Italia sarà letto l'interminabile elenco con 972 nomi di vittime innocenti. Qui ad aprire il corteo che dalle 9 sta percorrendo piazze e strade di Foggia sono i familiari delle vittime innocenti che sostengono lo striscione col titolo della manifestazione: "Terra, solchi di verità e giustizia".

Seguono i gonfaloni della Regione Puglia e di tanti comuni. Poi scuole, associazioni, sindacati, centinaia di scout dell'Agesci che portano un'enorme bandiera della pace. Mescolati tra la gente i vescovi di Foggia, Cerignola e San Severo, Pelvi. Renna e Checchinato. E ancora il procuratore nazionale antimafia, Cafiero de Raho e la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. "Siamo qui - dicono - per sostenere chi è stato vittima della violenza mafiosa, per dare loro voce, e per impegnarci perché questa violenza sia definitivamente sconfitta".


Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è fatto sentire con una nota: «Nella Giornata dell'Impegno e della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, desidero riaffermare la mia vicinanza a quanti, con passione civile e profondo senso di solidarietà, sono riuniti a Foggia e in tante altre città per testimoniare come il cuore dell'Italia sia con chi cerca verità e giustizia, con chi rifiuta la violenza e l'intimidazione, con chi vuole costruire una vita sociale libera dal giogo criminale".
(fonte: Avvenire)

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Foggia, marcia di Libera contro le mafie. Don Ciotti: "Noi uniti più forti della criminalità"


Almeno 40mila persone a Foggia sfidano la pioggia per celebrare la memoria delle vittime delle mafie. I loro nomi, 900 in tutto, vengono scanditi uno ad uno dal furgone rosso che guida il corteo. In testa i familiari delle vittime, che da decenni chiedono verità e giustizia, e il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. "Alle persone che sono dentro le organizzazioni criminali, una parola a voi: non è vita quella che fate, vi aspetta o il carcere o la morte, vi aspetta di dovervi nascondere, perché sarà il bene a vincere sul male".
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