domenica 21 gennaio 2018

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani – 18-25 gennaio 2018 - Quarto giorno

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 
– 18-25 gennaio 2018 - 

Si celebra dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. “Potente è la tua mano, Signore (Es 15,6)” è il tema di quest’anno. Per redigere il sussidio che accompagna il cammino, a cura della Società Biblica, sono state scelte le chiese dei Caraibi.

La Presentazione del fascicolo italiano porta le firme di monsignor Ambrogio Spreafico, Presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della CEI, del Pastore Luca Maria Negro, Presidente Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e del Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta ed Esarca per l’Europa Meridionale.

“Siamo in un mondo difficile – vi si legge – , dove la violenza delle guerre, del terrorismo, della criminalità, la violenza e l’ingiustizia nei confronti dei poveri segnano la vita di tanti. Non si può rimanere indifferenti, come se l’abisso del male non toccasse le nostre comunità. Soprattutto nelle nostre chiese dell’Europa occorre risvegliare la coscienza della forza del male e mettersi in ascolto del grido dei poveri e anche del grido di dolore della nostra madre terra, violentata e inquinata dagli interessi di pochi”.

Il testo del sussidio è disponibile sul sito dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA

Quarto giorno


Speranza e guarigione
Isaia 9, 1-6 Diventerà sempre più potente e assicurerà una pace continua
Salmo 34 [33], 1-15 Cerchi la pace e ne segua la via!
Apocalisse 7, 13-17 Dio asciugherà ogni lacrima dei loro occhi
Giovanni 14, 25-27 Vi lascio la pace


Nella regione caraibica, la violenza è un problema cui le chiese devono rispondere. Vi è un allarmante numero di omicidi, molti dei quali provengono da abusi di violenza domestica, guerra tra bande e altre forme di criminalità. Vi è anche un crescente tasso di autolesionismo e suicidio in alcune parti della regione.

Commento

Il regno che Dio ha promesso, il regno che Gesù ha proclamato e reso manifesto nel suo ministero, è un regno di giustizia, pace e gioia nello Spirito. Che cosa significa ciò per persone intrappolate nell’oscurità della violenza? Nella visione del profeta una luce ha brillato su coloro che vivevano in una terra di profonda oscurità. Ma in quale modo i cristiani possono portare la luce di Gesù a coloro che vivono nella violenza domestica e delle bande? Quale senso di speranza possono offrire i cristiani? È una triste realtà che la divisione tra i cristiani sia una contro-testimonianza che svilisce l’annuncio della speranza.

Tuttavia, a ciò si oppone la ricerca di pace e di riconciliazione tra le diverse chiese e confessioni. Quando i cristiani si impegnano per l’unità in un mondo di conflitti, offrono all’umanità un segno di riconciliazione. I cristiani che rifiutano di entrare nella logica del privilegio e dello status, che rifiutano di svilire gli altri e le loro comunità, offrono testimonianza della pace del regno di Dio, in cui l’Agnello conduce i santi “alle sorgenti dell’acqua che dà vita”.

Questa è la pace di cui il mondo ha bisogno e che porta guarigione e conforto a quanti sono colpiti dalla violenza.

Preghiera

O Dio di ogni speranza e conforto,
la tua resurrezione ha sconfitto la violenza della croce.
Fa’ che noi, quale tuo popolo,
possiamo essere un segno visibile
che la violenza del mondo non prevarrà.
Ti preghiamo nel nome del Signore risorto.
Amen.

Inno The Right Hand of God (La mano di Dio)

La mano di Dio
si mostra sulla terra;
essa addita la strada,
perché erta è la via
e facilmente ci perdiamo,
ma siamo guidati dalla mano di Dio.