domenica 26 novembre 2017

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n.54/2016-2017 (A) di Santino Coppolino

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Mt 25,31-46 




Tutto il capitolo 25 è una narrazione su cosa bisogna fare - hic et nunc - per vivere realmente come figli del Padre: amare il Signore nei fratelli più piccoli. Il segno della sua presenza in mezzo a noi è proprio quello dei piccoli perché Lui s'è fatto piccolo - il più piccolo di tutti - ed il giudizio per noi sarà lo stesso che noi facciamo loro. Il nostro essere benedetti o maledetti dipende dall'amore - dato o negato - ai fratelli bisognosi, nei quali il Signore viene a visitarci, accogliendo questi, accogliamo Lui. << Il brano, splendido e unico, è una meravigliosa sintesi della teologia di Matteo: saremo giudicati in base a ciò che facciamo agli altri, poiché ogni altro è sempre l'Altro ! >>(cit.). Il comandamento dell'amore è l'unica "dottrina" da vivere e insegnare, perché ci immerge nella benedizione della Vita. Chi invece non lo custodisce rifiutando i fratelli, si pone fuori dalla benedizione di Dio maledicendo se stesso; si procura la morte facendosi suo servo. 

<< Il nostro destino eterno si gioca nella capacità di vedere e amare il Signore negli ultimi. Tutto è nelle nostre mani, anche il Signore, come tutti i piccoli. Chi ama è passato dalla morte alla vita >>(cit.)