sabato 25 novembre 2017

25 novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne



L'Italia si mobilita per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2017. Politici, istituzioni, ma anche gente comune: sono centinaia le iniziative per promuovere l'evento in tutto il Paese. E altrettante le voci che si levano per dire "basta" a una piaga che affligge l'Italia. "E' il momento di non stare più zitte per paura, per vergogna, per la speranza che tutto prima o poi si aggiusta, zitte per quieto vivere - dice la presidente della Camera Laura Boldrini, intervenendo a #inquantodonna alla Camera -. Ma quando c'è la violenza nulla si rimette a posto e il silenzio non è rifugio, non offre vie di scampo, il silenzio isola e la parola aggrega, il silenzio uccide ed è la parola a salvare". 

Per la prima volta oggi l'Aula di Montecitorio è aperta solo alle donne, alle vittime di violenza e a chi le sostiene. Per l'occasione, non solo l'aula, ma anche le altre sale della Camera sono aperte per accogliere tutte coloro che hanno aderito all'invito della terza carica dello Stato. Sono oltre 1.300 le donne provenienti da tutta Italia.

"Sbaglia chi pensa che la violenza sia una questione che riguarda esclusivamente le donne - aggiunge la Boldrini in Aula -. No, riguarda tutto il Paese e sfregia la nostra comunità. Quindi, se su questo tema vogliamo fare sul serio, non può esserci solo la risposta delle vittime o delle altre donne, come in gran parte avviene ora: sono quasi sempre le donne a protestare, a ribellarsi, a promuovere mobilitazione". ...



Il blackfriday delle donne
di Tonio Dell'Olio


Dal 1999 le Nazioni Unite hanno deciso che il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Per la verità i mezzi d'informazione, i centri culturali, le istituzioni... hanno cominciato già da oggi a sensibilizzare con dati, statistiche e iniziative opportune sul grave tema. Il problema è che c'è una quasi totale sovrapposizione tra la Giornata e il Blackfriday. E non v'è alcun dubbio che il giorno degli sconti speciali dilatato (in alcuni casi si parla di una settimana di ribassi...) sovrasta in interesse e... mobilitazione. Comprare l'oggetto dei desideri a un prezzo imbattibile, provare la libido da consumo compulsivo, è molto più attraente e accattivante che riflettere e darsi da fare contro le violenze di ogni genere sulla pelle, sul corpo, sull'anima delle donne. E chissà se ancora ci siano uomini che per farsi perdonare l'ennesima violenza si recano oggi a comprare qualcosa di valore a basso costo da regalare a una donna. E poi magari le regaleranno l'aspirapolvere di ultima generazione per tenere pulita la casa o una padella antiaderente che è come regalarsi qualcosa per il tramite di una donna. Il problema è che in giro per il mondo anche questo “friday” per molte donne sarà ancora “black” nel senso in cui lo intendiamo in Italia e non negli USA.
(fonte: Mosaico dei giorni 24/11/2017)


"In questo breve sguardo sulla realtà, desidero rilevare che, per quanto ci siano stati notevoli miglioramenti nel riconoscimento dei diritti della donna e nella sua partecipazione allo spazio pubblico, c’è ancora molto da crescere in alcuni paesi. Non sono ancora del tutto sradicati costumi inaccettabili. Anzitutto la vergognosa violenza che a volte si usa nei confronti delle donne, i maltrattamenti familiari e varie forme di schiavitù che non costituiscono una dimostrazione di forza mascolina bensì un codardo degrado. La violenza verbale, fisica e sessuale che si esercita contro le donne in alcune coppie di sposi contraddice la natura stessa dell’unione coniugale. Penso alla grave mutilazione genitale della donna in alcune culture, ma anche alla disuguaglianza dell’accesso a posti di lavoro dignitosi e ai luoghi in cui si prendono le decisioni. La storia ricalca le orme degli eccessi delle culture patriarcali, dove la donna era considerata di seconda classe, ma ricordiamo anche la pratica dell’“utero in affitto” o la «strumentalizzazione e mercificazione del corpo femminile nell’attuale cultura mediatica». C’è chi ritiene che molti problemi attuali si sono verificati a partire dall’emancipazione della donna. Ma questo argomento non è valido, «è una falsità, non è vero. E’ una forma di maschilismo». L’identica dignità tra l’uomo e la donna ci porta a rallegrarci del fatto che si superino vecchie forme di discriminazione, e che in seno alle famiglie si sviluppi uno stile di reciprocità. Se sorgono forme di femminismo che non possiamo considerare adeguate, ammiriamo ugualmente l’opera dello Spirito nel riconoscimento più chiaro della dignità della donna e dei suoi diritti." Papa Francesco (ESORTAZIONE APOSTOLICA POSTSINODALE AMORIS LAETITIA n. 54)

Ti preghiamo, Signore, 
per le donne di tutto il mondo, 
bambine, adolescenti, giovani, 
adulte e anziane. 
Ti preghiamo affinché cessino 
e violenze fisiche e morali sui corpi, 
sulle menti e negli animi delle donne. 
Sono tante e troppe le donne 
che ogni giorno subiscono maltrattamenti, 
traffici, abusi, offese e umiliazioni.
Dona alle donne la forza 
di uscire dalle oppressioni.
Che la nostra preghiera 
e il nostro impegno possano 
spezzare le violenze 
e suscitare ovunque semi di guarigione 
e rinascita a favore delle donne.
Amen
(don Antonio Giullare)