domenica 13 agosto 2017

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n.39/2016-2017 (A) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino

Vangelo: 
Mt 14,22-33



La pericope di questa XIX Domenica del Tempo Ordinario ha un valore fortemente simbolico. Il mare è figura del mondo in cui siamo immersi con le sue contraddizioni, realtà di morte dove veniamo coinvolti, nostro malgrado, dalle grandi tempeste che spesso ci vedono soccombere. 
La barca è il simbolo della Chiesa, la comunità dei fratelli che ci offre una possibilità di salvezza, ma dalla quale, una volta a bordo, non si può fuggire: o si giunge sani e salvi all'altra riva o si va a fondo. "La traversata avviene sempre di notte, con i venti contrari, sospesi sull'abisso agitato che vuole ingoiarci" (cit.). E' la condizione della Chiesa, di Pietro come di ognuno di noi che, se si pone in ascolto del suo Signore, è in grado di poter camminare sulle acque, di non sprofondare nel mare della morte, ma se si lascia vincere dalle sue paure, inesorabilmente cola a picco. Il Signore sembra sempre assente, insensibile al nostro desiderio di salvezza, ed il ricordo della sua Parola di vita non riesce a consolarci ma sembra un fantasma che nulla può davanti al male. "Gesù però non è un fantasma, ma IO-SONO " (cit.), egli è il " Dio che Salva " che non ci lascia affogare traendoci dai vorticosi abissi della morte, il Signore è "potenza di Dio per la salvezza di ogni credente" (Rm 1,16). Se solo riusciamo a gridare: "Signore, salvami!"