Il Corano spiegato ai giovani
di Rachid Benzine
Recensione di Aldo Pintor
Troppo spesso sentiamo ripetere che i giovani sono il futuro di varie cose astratte come la società termine che peraltro non identifica nessun soggetto particolare. Altro che il futuro ai giovani (ma non solo a loro a tutte le fasce di età) spetta anche il presente. Pertanto se anziché confinare i giovani in un imprecisato futuro, si decidesse finalmente di ascoltarli per capire cosa li induce all'azione forse le tenebre che vediamo avvolgere il nostro mondo lascerebbero intravvedere diversi spiragli di luce.
Per convincercene potremo leggere il libro “Il Corano spiegato ai giovani” (Edito da Archinto pp. 212 € 14) scritto da uno studioso francese di origine marocchina Rachid Benzine.
L'autore, oltre che affermato e appassionato studioso del Corano, in gioventù è stato anche campione francese di Kikboxing. E' la pratica di questo sport lo ha messo in costante contatto col mondo degli adolescenti francesi sia musulmani che cristiani che atei.
E del mondo giovanile cui in troppi parlano a sproposito è diventato un valido conoscitore e interprete. Tanto che ne ha tratto questo libro scritto attorno al libro sacro dei nostri fratelli mussulmani: il Corano che lui chiama “il palazzo coranico” a causa della molteplicità di significati che vi si possono rintracciare se si ha il coraggio e la capacità di leggerlo con occhi sempre nuovi. Con questa pubblicazione anche i lettori occidentali hanno così la possibilità e l'opportunità di conoscere questo testo e di approfondirne i vari aspetti per resistere ai luoghi comuni che lo descrivono come un testo incitante alla violenza che vengono propinati con grande superficialità da certa stampa e usati strumentalmente per fini politici da chi anziché unire vuole dividere. Inoltre la bellezza poetica di alcune sure colloca questo libro tra i capolavori della letteratura mondiale.
D'altra parte se impariamo a conoscere le tradizioni degli altri visto che il mondo è ormai diventato una città globale dove i nostri dirimpettai sono ormai nostri conquilini ne trarrà giovamento l'intera società.
Davanti agli occhi del lettore sfileranno le storie del profeta Mohamed e dei suoi primi califfi, le problematiche relative alla composizione del Corano e della lingua in cui è scritto, il reale significato della Sharia la legge islamica, la tragica e dibattuta questione della violenza cui oggi si richiamano i gruppi più integralisti. Inoltre vengono esaminate in questo testo le regole previste per il comportamento di uomini e donne fino alle differenze che intercorre tra le Sure del periodo Meccano e le Sure del periodo di Medina dove le condizioni ambientali dei credenti nell'Islam saranno cambiate completamente. Rachid Benzine è impegnato da anni non solo nell'insegnamento degli studi coranici ma anche nel diaologo con i cristiani e con l'intera società civile di Francia e concepisce il suo libro con una struttura tipicamente occidentale con domande e risposte strutturate in capitoli ma d'altra parte non dimentica le sue origini esponendo con una trasmissione del pensiero tipicamente araba diversa dalla nostra. Ossia enuncia un dato che poi ritorna a distanza nello stesso argomento arrichendolo di nuovi dati e sfumature diverse. Insomma l'autore cerca di rendere accessibile la lettura sintentizzando al meglio le due culture. Ci piaccia o meno il futuro è già cominciato e un'epoca nuova è sorta. Persone di ogni età cultura e provenienza geografica e religiose già ora si confrontano insieme sulle domande fondamentali che accompagnano la vita degli uomini di tutti i tempi. E per milioni di nostri fratelli in umanità il Corano è stata un'esperienza spirituale per compiere un cammino religioso e umano capace di trasformazioni sociali che nascono da quel tesoro di umanità che è custodito nel cuore degli uomini spirituali di tutte le culture e le religioni. Pertanto questo libro aiuta a far sì che questa ricchezza fuoriesca dal cuore e sia conosciuta anche dai ragazzi che non è vero che sono allergici alla spiritualità, semplicemnte forse cercano una via loro che li conduca verso le religioni ereditate dai loro padri. Spero di non peccare di troppo ottimismo ma credo di intravedere l'alba di un nuovo mondo.