venerdì 24 marzo 2017

"L’Evangelo: una buona notizia per i poveri, i peccatori, i malati, le donne, gli stranieri" / 2 di Enzo Bianchi

"Uomini e Profeti" - Lezioni. 


"L’Evangelo: una buona notizia per 
i poveri, i peccatori, i malati, le donne, gli stranieri" 
di Enzo Bianchi

In questa serie di lezioni Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose, esplora il significato del Vangelo, che è il cuore stesso del cristianesimo: non la proiezione delle aspettative dei credenti, non un idolo, non un ricettacolo di norme morali, ma un annuncio che vi è speranza per gli ultimi della terra, che da essi occorre partire per ricostruire umanità.

Nella seconda lezione, Enzo Bianchi, con la profondità umana che gli è propria, e con la grande conoscenza delle Scritture, rileva come, nelle tante guarigioni che Gesù compie nei confronti di persone affaticate nel corpo o nello spirito, viene messa in evidenza l’attenzione alla sofferenza umana, che non ha nulla a che vedere, come dicono i testi stessi dei Vangeli, con una punizione divina, a differenza di quanto sostengono alcuni ancor oggi. “Dio non ama la sofferenza degli uomini” dice Bianchi. E mostra come vi sia un difficile esercizio da compiere tra la lotta contro il dolore e l’accettazione della fine qualora essa sia inevitabile. 

Letture di Roberta Greganti, Graziano Piazza

I testi delle letture sono tratti da:
Pia Pera, Al giardino ancora non l'ho detto, ed. Ponte alle Grazie
Preghiera scritta da uno sconosciuto prigioniero del Campo di sterminio di Ravensbruck e lasciata accanto al corpo di un bambino morto

Riferimenti biblici:
Matteo 9,9 - 13
Marco 5, 24b - 34
Giovanni 5, 1- 5
Esodo 34, 5 - 9