domenica 10 luglio 2016

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 32/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere
giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Lc 10,25-37










Il comandamento dell'amore per Dio e per il prossimo sono i due cardini attorno ai quali ruota il Vangelo e tutta la storia della salvezza, ed è la risposta alla domanda del dottore della Legge: "che devo fare per ereditare la Vita Eterna ?", per vivere cioè la Vita stessa del Padre ? E' un amore che non consente tagli, sconti, aggiustamenti e compromessi di alcun genere. E' un amore totale, perfetto, che coinvolge ogni ambito del nostro essere: il cuore, cioè la coscienza, le decisioni importanti che prendiamo; la vita, in ogni sua manifestazione; la forza, che sono i beni materiali e spirituali; e la mente, cioè la capacità di analisi, di saper leggere dentro ogni situazione dell'esistenza. Apparentemente i comandamenti sembrano due ma in effetti è uno solo, inscindibile; per questo l'autore della prima lettera di Giovanni può esclamare:" Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede". L'amore verso Dio del Sacerdote e del Levita, che si manifesta nel culto al tempio e nella ricerca della purità rituale, sono una confezione vuota, anche se bella da vedere, un involucro prezioso pieno di gesti ieratici e di belle parole ma che non hanno alcun valore se non ci chiniamo sulle ferite dei nostri fratelli 'mezzi morti', se non ci lasciamo coinvolgere con tutto il nostro essere dal samaritano, che è Gesù, alleviando le loro sofferenze. E la risposta di Gesù alla domanda del dottore della Legge è ancora più sorprendente:"Chi è il mio prossimo ? Tu, fatti prossimo !"