domenica 3 luglio 2016

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 31/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere
giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)




Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino

Vangelo: Lc 10,1-12.17-20 



L'evangelista presenta ancora una volta il tema della missione riprendendo ampliando il discorso già affrontato in 9,1-6 . Egli passa dall'invio dei Dodici ad Israele, a quello dei Settantadue discepoli a tutti i popoli della terra. Settantadue, come gli anziani di Israele, come i popoli della terra, come il numero degli angeli della corte divina, quelli che contemplano il suo volto e che adesso sono scesi sulla terra per prestare servizio al loro Signore nei fratelli. Sono Settantadue che è, secondo la Cabala, il valore numerico della Hesed, della Misericordia di Dio, perché anche noi possiamo farne vitale esperienza nell'incontro con il volto misericordioso del suo Figlio. Le condizioni della missione dei Settantadue e dei Dodici sono identiche, perché identiche sono condizioni vissute e incarnate da Gesù nella sua missione d'amore verso tutti i fratelli. Il viaggio dei discepoli è lo stesso del loro Maestro, quello iniziato in 9,51 che si concluderà a Gerusalemme; e l'unica sicurezza su cui possono contare è la Parola di Vita del loro Signore che si fa Provvidenza per tutti. Solo a queste condizioni la Chiesa può essere credibile e creduta, potrà in Verità proclamare e comunicare lo Shalom di Dio, che è saluto, augurio, attesa e desiderio di ogni benedizione per l'uomo, il frutto benedetto e sperato dello Spirito del suo Signore.