sabato 23 gennaio 2016

Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani 18-25 gennaio 2016 Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio (cfr 1 Pietro 2, 9) - VI GIORNO Ascolta questo sogno


La Settimana 
di preghiera per l’unità dei cristiani 
e per tutto l’anno 2016


Chiamati per annunziare a tutti 
le opere meravigliose di Dio
(cfr 1 Pietro 2, 9)


Congiuntamente preparati e pubblicati da
Pontifício Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani 
Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese


LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA



VI GIORNOAscolta questo sogno

Genesi 37, 5-8
Ascoltate il sogno che ho fatto!
Salmo 126 [125], 1-7Ci sembrava di sognare
Romani 12, 9-13Amatevi gli uni gli altri, come fratelli. Siate premurosi nello stimarvi gli uni gli altri
Giovanni 21, 25Io penso che neanche il mondo intero potrebbe contenerli

Commento

La divisione tra i cristiani ferisce. Le chiese soffrono per la loro incapacità di essere unite come un’unica famiglia attorno alla Mensa del Signore; esse soffrono per le rivalità e una storia piena di tensioni. Una risposta individuale alla divisione viene data nel 2005, sottoforma di un giornale ecumenico: Kas Mus Vieno? (Che cosa ci unisce?). L’esperienza realizzata da questo giornale ha ispirato la riflessione odierna.
  • Giuseppe fa un sogno, che è un messaggio da Dio. Tuttavia, quando Giuseppe racconta il sogno ai suoi fratelli, essi reagiscono con rabbia e violenza perché nel sogno loro devono sottomettersi a lui. Infine la fame porta i fratelli in Egitto e loro effettivamente si sottomettono a Giuseppe, ma invece dell’umiliazione e del disonore che temevano, trovano un momento di riconciliazione e di pace.
  • Gesù, come Giuseppe, ci rivela una visione, un messaggio sulla vita del Regno di suo Padre. È una visione di unità. Ma, come i fratelli di Giuseppe, anche noi siamo spesso infastiditi, arrabbiati e impauriti da ciò che la visione comporta. Essa ci chiede di accettare e di sottometterci alla volontà di Dio. Ci fa paura perché abbiamo paura di ciò che potremmo perdere. Ma la visione non implica perdita, è piuttosto un ritrovarsi con i fratelli e le sorelle che avevamo perso, è un riunire la famiglia.
  • Abbiamo scritto tanti testi ecumenici, ma la visione dell’unità della Chiesa non viene soltanto registrata nei testi di accordo, per quanto importanti essi siano. L’unità che Dio desidera per noi, la visione che ci pone davanti, supera di molto quanto può essere espresso in parole o contenuto in libri. La visione deve prendere corpo nella nostra vita, nella preghiera e nella missione che condividiamo con i nostri fratelli e le nostre sorelle. Più di ogni altra cosa, si esprime nell’amore che ci dimostriamo reciprocamente.
Domande per la riflessione personale
  • Che cosa significa porre i nostri sogni per l’unità dei cristiani ai piedi della croce di Cristo?
  • In quale modo la visione di unità del Signore chiama oggi le chiese al rinnovamento e al cambiamento?
Preghiera

O Padre celeste, donaci l’umiltà di ascoltare la tua voce, di accogliere la tua chiamata, e di condividere il tuo sogno di unità per la Chiesa. Aiutaci ad essere consapevoli del dolore della discordia. Laddove la divisione ci ha lasciato con un cuore di pietra, fa’ che il tuo Spirito Santo soffi nei nostri cuori e ci ispiri la visione di essere uno in Cristo, come lui è una cosa con te, perché il mondo creda che Tu lo hai mandato. Te lo chiediamo nel nome di Cristo nostro Signore. Amen.



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