venerdì 1 gennaio 2016

IL CUORE GRIDA PACE di don Giovanni Berti

IL CUORE GRIDA PACE

Venerdì 1 gennaio 2016
Maria Madre di Dio
Giornata della pace

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
(Dalla lettera di San paolo ai Galati 4,4-7)

Non voglio la pace!
Quando questa mi rende indifferente al fratello
Quando rende sordo il mio orecchio al grido di aiuto di chi soffre
Quando chiude le mie mani per trattenere le mie cose senza condividere
Quando orienta i miei occhi solo dove mi interessa e dove non ho fastidi.

Non voglio la pace se significa che posso starmene in pace, pensando che siano altri a doversi occupare delle ingiustizie, delle guerre, dei mali del mondo.
Voglio allora che il grido dello Spirito Santo che Dio ha impiantato nel mio cuore si metta ad urlare il nome di Dio Padre e il nome degli uomini di tutto il mondo, per svegliarmi dal pacifico sonno nel quale mi sono lasciato addormentare.

Gesù è venuto nella storia degli uomini per svegliare in loro l’amore per i fratelli.
Non è venuto per portarci una tranquilla pace, ma per farci collaborare con lui nella rivoluzione dell’amore dove non c’è posto per coloro se ne stanno pacifici a guardare dalla finestra la storia del mondo.

Lo Spirito Santo urla nel cuore dell’uomo, di ogni uomo.
Grida al cuore che è figlio amato da Dio e che è chiamato a vivere in armonia con il cielo e con la terra e con tutti coloro che vivono in terra.
E se qualcuno non sente questo grido di Dio, allora spetta a me dare un aiuto a sentirlo, cercando di far tacere i rumori di armi e violenze, in modo che tutti alla fine possano dire “Dio è Padre” e “tu sei mio fratello”, in un unico grido che in una sola parola è “PACE!”
Giovanni don