venerdì 18 dicembre 2015

18 dicembre Giornata internazionale dei Migranti

In occasione della Giornata internazionale dei migranti che si celebra oggi 18 dicembre, la Commissione per i migranti in Europa (Ccme), la Conferenza delle Chiese europee (Kek) e il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) hanno lanciato insieme un appello perchè gli Stati ratifichino la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
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Oggi è la giornata mondiale dei migranti. Mentre è scontro a Bruxelles sulle politiche di accoglienza, l’Organizzazione mondiale del lavoro ha reso noti i dati del contributo dei lavoratori migranti nello sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui sono inseriti.

Sono più attivi dei lavoratori nazionali. Il loro apporto è determinante per tenere in equilibrio il sistema pensionistico. I lavoratori immigrati sono 150 milioni in tutto il mondo. Lo rileva il nuovo studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro Ilo, Global Estimates on Migrant Workers («Stime mondiali dell’Ilo sui lavoratori migranti»). Secondo il rapporto diffuso ieri sui circa 232 milioni di migranti internazionali, 150,3 milioni sono lavoratori. I lavoratori migranti rappresentano il 72,7 per cento dei 206,6 milioni di migranti in età lavorativa (a partire dai 15 anni di età). La maggioranza dei lavoratori migranti sono uomini — 83,7 milioni, mentre le donne lavoratrici migranti sono 66,6 milioni. Secondo l’Ilo avere una panoramica precisa è un contributo essenziale per arrivare a politiche migratorie ben gestite.
La migrazione per lavoro è un fenomeno che riguarda tutte le regioni del mondo. Tuttavia quasi la metà dei lavoratori migranti (48,5 per cento) si concentra in due grandi regioni: l’America del Nord, e l’Europa (Nord, Sud e Ovest). I paesi Arabi contano la maggior presenza di lavoratori migranti rispetto al totale dei lavoratori, con una quota pari al 35,6 per cento.
Lo studio esamina anche la distribuzione della forza lavoro dei migranti secondo i principali settori economici.

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La nuova agenda di sviluppo delle Nazioni Unite ha fissato tra gli obiettivi la protezione di tutti i lavoratori, inclusi i lavoratori migranti (Obiettivo 8) e l’attuazione di politiche migratorie ben gestite (Obiettivo 10). E, secondo l’Ilo, avere a disposizione dati e una panoramica sempre meglio definita del lavoro dei migranti è un passo importante per raggiungere entrambi gli obiettivi. Una costatazione che appare scontata, ma che non lo è affatto. Tornare alla realtà senza farsi prendere da demagogia e scontri ideologici è una vera e propria sfida culturale, come dimostra anche oggi lo scontro fra governi europei al Summit dell’Unione europea a Bruxelles.


Il tema dell’immigrazione continua ad essere di scottante attualità: ma cosa sappiamo dei migranti, quali sono i pregiudizi da sconfiggere e i numeri che ci hanno spinto a parlare di emergenza? Ne parliamo oggi 18 dicembre 2015 in occasione della Giornata internazionale dei Migranti