domenica 29 novembre 2015

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 1/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'

Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: Lc 21,25-28.34-36



Il sole, la luna e le stelle sono immagini, simboli delle divinità pagane e dei potenti di questo mondo di ogni epoca, idoli di morte attorno ai quali ruota la vita e la storia degli uomini. Essi sono destinati a crollare, a cadere rovinosamente davanti alla epifania del Figlio dell'uomo e al suo amore crocifisso. 
Vuoti, si frantumeranno in mille pezzi, come la statua di 'Dagon' davanti alla 'Cavod', alla gloria luminosa dell'Arca del Signore . E mentre per tutti coloro che non credono questi sconvolgimenti saranno causa di angoscia, di abbattimento e di terrore, per quanti invece appartengono al Signore, per "coloro che vengono dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole bianche nel sangue dell'Agnello"(Ap 7,14), è giunto il "kairòs", il momento propizio, il tempo di rialzarsi e risollevare la testa, come uomini liberi, come figli del Padre perché fratelli di colui che ci ha riscattati a caro prezzo donando la sua vita e amandoci fino alla fine. Attenti allora a non permettere che le melliflue menzogne dell'idolo appesantiscano il nostro cuore. 
Attenti a non lasciarci anestetizzare dal suo veleno mortale che promette di dare la libertà e la vita ma che invece rende schiavi e uccide. Sempre vigilanti nella notte oscura della storia, in attesa, "con i fianchi cinti e le lampade ardenti, come uomini che attendono il ritorno del loro Signore dalle nozze, perché quando viene e bussa subito gli aprano. Beati saranno quei servi che, venendo, il Signore troverà vigilanti"(Lc 12,35-37).