martedì 8 settembre 2015

"Nel piccolo c'è tutto"Papa Francesco - S. Messa Cappella della Casa Santa Marta - 08.09.2015

"Nel piccolo c'è tutto"
Lo stile di Dio che agisce nelle piccole cose
ma che ci apre grandi orizzonti 

Papa Francesco


S. Messa Cappella  della Casa Santa Marta 

08.09.2015


«Nel piccolo c’è tutto». Lo stile di Dio che agisce nelle piccole cose ma che ci apre grandi orizzonti è stato al centro della meditazione di Papa Francesco durante la messa celebrata a Santa Marta martedì 8 settembre, memoria liturgica della natività di Maria.

Richiamando il testo della colletta pronunciata poco prima — nella quale si chiede al Signore «la grazia dell’unità e della pace» — il Pontefice ha puntato l’attenzione su due verbi già evidenziati nelle omelie dei «giorni scorsi»: riconciliare e pacificare. Dio, ha detto, «riconcilia: riconcilia il mondo con sé e in Cristo». Gesù, portato a noi da Maria, pacifica, «dà la pace a due popoli, e di due popoli fa uno: degli ebrei e delle genti. Un solo popolo. Fa la pace. La pace nei cuori». Ma, si è chiesto il Papa, «come riconcilia, Dio?». Quale è il suo «stile»? Forse egli «fa una grande assemblea? Si mettono tutti d’accordo? Firmano un documento?». No, ha risposto, «Dio pacifica con una modalità speciale: riconcilia e pacifica nel piccolo e nel cammino».

La riflessione di Francesco è quindi iniziata a partire dal concetto di “piccolo”, quel “piccolo” di cui si legge nella prima lettura (Michea, 5, 1-4): «E tu, Betlemme di Efrata, così piccola...». Questo il commento del Papa: «Così piccola: ma sarai grande, perché da te nascerà la tua guida e lui sarà la pace. Egli stesso sarà la pace», perché da quel “piccolo” «viene la pace». Ecco lo stile di Dio, che sceglie «le cose piccole, le cose umili per fare le grandi opere». Il Signore, ha spiegato il Papa, «è il Grande» e noi «siamo i piccoli», ma il Signore «ci consiglia di farci piccoli come i bambini per poter entrare nel regno dei Cieli», dove «i grandi, i potenti, i superbi, gli orgogliosi non potranno entrare». Dio, perciò, «riconcilia e pacifica nel piccolo


Il Pontefice ha quindi affrontato il secondo concetto, secondo il quale il Signore riconcilia «anche nel cammino: camminando». E ha spiegato: «Il Signore non ha voluto pacificare e riconciliare con la bacchetta magica: oggi — pum! — tutto fatto! No. Si è messo a camminare con il suo popolo». Un esempio di questa azione di Dio si ritrova nel vangelo del giorno (Matteo, 1, 1-16.18-23). Un brano, quello della genealogia di Gesù, che può apparire un po’ ripetitivo: «Questo generò questo, questo generò questo, questo generò questo... È un elenco», ha fatto notare Francesco. Eppure, ha spiegato, «è il cammino di Dio: il cammino di Dio fra gli uomini, buoni e cattivi, perché in questo elenco ci sono santi e ci sono criminali peccatori».

Un elenco, quindi, dove si incontra anche «tanto peccato». Tuttavia «Dio non si spaventa: cammina. Cammina con il suo popolo. E in questo cammino fa crescere la speranza del suo popolo, la speranza nel Messia». È questa la «vicinanza» di Dio.
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Servizio CTV