domenica 23 agosto 2015

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 36/2014-2015 (B) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Gv 6,60-69



" Dura è questa Parola, chi può ascoltarla ? "
Mangiare la carne e bere il sangue del Figlio dell'uomo è troppo duro, inaccettabile per chi attende un Messia glorioso e potente che sottomette alla sua volontà con la violenza tutto e tutti. Gesù invece delude le varie aspettative, non realizza ma capovolge i sogni messianici, quelli dei giudei come quelli dei discepoli e dei dodici. Dichiara apertamente che la salvezza dell'uomo passa inevitabilmente attraverso il suo sacrificio cruento (carne e sangue), che non è venuto a dominare bensì a servire il mondo, fino a dare la sua vita per amore. Lo scandalo della croce perciò non è maledizione e vergogna, ma giudizio di salvezza per il mondo intero e rivela il volto di un Dio che ama i suoi figli "fino alla fine"(13,1), fino a donare la propria vita, anche per coloro che lo uccidono. La Chiesa, di ieri e di oggi, soffre ancora lo scandalo di una vita spezzata e donata fino alle estreme conseguenze. Celebrando e mangiando l'Eucaristia, essa è chiamata a incarnare nella storia degli uomini di tutti i tempi l'offerta d'amore del suo Maestro e Signore. "Per fare della storia umana una storia salvifica, per mettere dentro alla nostra storia di violenza, di inimicizie, di divisioni, dinamiche di amore e pace, forze di libertà e di pace" (A. Paoli)