domenica 21 giugno 2015

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 27/2014-2015 (B) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: 
Mc 4,35-41






Dopo il racconto delle parabole del seme e del granellino di senapa, Gesù mette i suoi discepoli alla prova per vedere se hanno compreso la 'Parola' proclamata. La risposta non lascia dubbio alcuno: i discepoli non hanno capito nulla ! La crescita e lo sviluppo del Regno sono nelle mani di Dio e non nelle nostre, tanto meno sono frutto del caso. Nelle difficoltà Gesù ci invita a non temere, ad avere la fiduciosa certezza che ogni avvenimento è nelle mani di Dio. E' il Padre che tiene saldamente nelle sue mani il timone della storia umana e la vita di ogni suo suo figlio, nessuna notte, nessuna tempesta (simboli del mondo in preda al male), nessuna persecuzione potranno mai impedirne la realizzazione. Non c'è tempesta, anche quando essa sembra inghiottirci, che potrà mai sommergere e distruggere 'la barca' (letta dai Padri come il simbolo della Chiesa) fintanto che in essa sarà presente il Signore Gesù, unica 'Parola' d'amore e di vita. Le angosce e le paure della Chiesa nascono dal non aver compreso  "chi è costui"(v.41), domanda che risuonerà per tutto il Vangelo di Marco e che ci condurrà alla scoperta non di una dottrina o di un'idea nuova su Dio, ma della persona di "Gesù Messia Figlio di Dio"(1,1), che è potenza di Dio con noi.