mercoledì 24 giugno 2015

INCONTRO CON I SALESIANI E LE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE - Visita pastorale a Torino / 3 - 21.06.2015

 Visita pastorale a Torino / 3 - 21.06.2015
INCONTRO CON I SALESIANI
E LE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE


"Ho pensato tanto a cosa dirvi e l'ho scritto, ma e' troppo formale. Lo consegno al Rettor maggiore". Sono le prime parole di Papa Francesco nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, dove il pontefice si e' recato nella prima tappa del pomeriggio, per rendere omaggio a don Bosco, di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita.


Leggi il testo integrale:
Discorso preparato dal Santo Padre   


Il Papa, parlando a braccio, ha ricordato il profondo legame della sua famiglia con i Salesiani, la sua formazione imperniata sul modello educativo di don Bosco. Il Pontefice ha detto che i “Salesiani lo hanno aiutato ad affrontare la vita senza paure, ad andare avanti nella gioia e nella preghiera. Oggi i ragazzi più poveri – ha spiegato - hanno bisogno di un’educazione a misura di crisi. E’ necessaria una educazione di emergenza in grado di fornire, in poco tempo le competenze, necessarie per imparare un mestiere:

“Non pensiamo che questi ragazzi di strada, oggi, come stanno lì – io penso alla mia patria, che è dove li conosco – possano andare subito a fare il liceo classico, lo scientifico. Ma diamo loro qualcosa che sia fonte di lavoro”.

E in un mondo segnato dalla piaga della disoccupazione, è particolarmente prezioso per i giovani – ha osservato il Pontefice – il modello di formazione proposto dai Salesiani:
“La creatività salesiana deve fare – so che fa, eh?, so che fa abbastanza! – prendere nelle mani queste sfide, queste sfide di oggi: educare. Ma anche portarli alla gioia, con la gioia salesiana, che è un’altra cosa che io ho imparato: quello della gioia salesiana non lo dimentico mai”.

"Il vostro carisma è di grande attualità: prendete decisioni rischiose e non abbiate paura, come ha fatto san Giovanni Bosco."  E' urgente educare all'affettività ...  ha invitato gli eredi spirituali del santo piemontese, a duecento anni dalla nascita, a rinnovare ogni giorno la creatività salesiana, affrontando due sfide fondamentali: 
educare e portare alla gioia.


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Il commento dell'attrice e autrice Laura Curino
IL VIDEO