lunedì 23 febbraio 2015

Papa Francesco: Per favore, specialmente in questa settimana degli Esercizi, non dimenticate di pregare per me...


"... La Vergine Santa, modello di docilità allo Spirito, ci aiuti a lasciarci condurre da Lui, che vuole fare di ciascuno di noi una “nuova creatura”.A Lei affido, in particolare, questa settimana di Esercizi Spirituali, che avrà inizio oggi pomeriggio, e alla quale prenderò parte insieme con i miei collaboratori della Curia Romana. Pregate perché in questo “deserto” che sono gli Esercizi possiamo ascoltare la voce di Gesù e anche correggere tanti difetti che tutti noi abbiamo, e fare anche fronte alle tentazioni che ogni giorno ci attaccano. Vi chiedo pertanto di accompagnarci con la vostra preghiera.
...
Per favore, specialmente in questa settimana degli Esercizi, non dimenticate di pregare per me."
Con queste parole durante l'Angelus, Papa Francesco ha comunicato la sua partecipazione agli Esercizi spirituali quaresimali e ha chiesto preghiere per questo periodo fino a venerdì 27 febbraio.
In questi giorni sarà infatti impegnato assieme ai suoi collaboratori della Curia Romana nella Casa Divin Maestro di Ariccia. 




 Servitori e profeti del Dio vivente (una lettura pastorale del profeta Elia) è il tema scelto dal padre carmelitano Bruno Secondin, docente ordinario emerito di Spiritualità moderna e Fondamenti di vita spirituale alla Gregoriana.

Nelle sue meditazioni padre Secondin utilizzerà il metodo della Lectio divina: si tratta della lettura della Sacra Scrittura accompagnata dalla preghiera che realizza quell’intimo colloquio in cui, leggendo, si ascolta Dio che parla e, pregando, gli si risponde con fiduciosa apertura del cuore. “La Lectio divina – ha affermato Benedetto XVI - consiste nel rimanere a lungo sopra un testo biblico, leggendolo e rileggendolo, quasi ‘ruminandolo’ come dicono i Padri, e spremendone, per così dire, tutto il ‘succo’, perché nutra la meditazione e la contemplazione e giunga ad irrigare come linfa la vita concreta. Condizione della lectio divina è che la mente ed il cuore siano illuminati dallo Spirito Santo, cioè dallo stesso Ispiratore delle Scritture, e si pongano perciò in atteggiamento di religioso ascolto”.  

L’immagine di una icona russa del XIX secolo che raffigura Elia, pubblicata anni fa sul mensile Jesus e oggi riportata su legno e un depliant in sei lingue sulla lectio divina saranno il “regalo” che il Papa e i membri della curia (una ottantina di persone in tutto) hanno trovato in camera, ad Ariccia, per essere aiutati nella settimana di esercizi spirituali. 

La partenza in pullman del Papa con circa altre 80 persone della curia è avvenuta alle 16 di domenica dal piazzale del Petriano, davanti all'aula Paolo VI.

Il teologo carmelitano, seguendo il cammino di Elia, svolgerà il tema secondo quattro filoni principali: 
  • Cammini di autenticità, 
  • Sentieri di libertà, 
  • Lasciarsi sorprendere da Dio, 
  • Giustizia e intercessione. 
Le conclusioni di venerdì saranno dedicate a Raccogliere il manto di Elia: profeti di fraternità.

I temi delle meditazioni evidenziano la necessità di “ritornare alle radici” e avere il coraggio di “dire no all’ambiguità”, passando “dagli idoli vani alla pietà vera”, “dalla fuga al pellegrinaggio”. 
In questo cammino c’è il superamento dell’angoscia per inoltrarsi verso la vita. Ma occorre “lasciarsi sorprendere da Dio”, perché il Signore è un vento leggero, una “voce di silenzio lieve”: è diverso da come ce lo immaginiamo. Parlando dell’incontro di Elia con la vedova di Zarepta, padre Secondin ricorderà che i poveri ci evangelizzano. Quindi, indicherà i cristiani come testimoni di giustizia e solidarietà e profeti di fraternità.

Il programma delle giornate

Dopo gli arrivi e le sistemazioni una introduzione dedicata all’uscire dal proprio villaggio. 
Alle 18 l'adorazione eucaristica , i vespri e, alle 19.30 la cena.

Sono previste due meditazioni al giorno, una alle 9.30 e una alle 16. 

Lunedì 23 le meditazioni saranno, al mattino, su Vai verso Oriente, nasconditi...: Ritornare alle radici e, al pomeriggio, su Uscire allo scoperto...: No all'ambiguità, sì al coraggio

Martedì 24, al mattino La mia vita valga qualcosa...: Dagli idoli vani alla pietà vera; al pomeriggio Dalla fuga al pellegrinaggio...: Oltre l'angoscia verso la vita.

Mercoledì 25, al mattino Voce di silenzio lieve...: Dio è diverso e altrove; al pomeriggio Dammi tuo figlio!...: I poveri evangelizzano.

Giovedì 26, al mattino Non ti cederò l'eredità...: Testimoni di giustizia e solidarietà, al pomeriggio Intercedere per il popolo...: Una fatica condivisa.

Gli esercizi terminano alle 10.30 di venerdì con il rientro in Vaticano, ancora a bordo dei pullman

Durante il periodo di ritiro, come di consueto, vengono sospese le udienze private e speciali, compresa l’udienza generale del mercoledì.