Mercoledì delle Ceneri
L’armonia ritrovata
di Antonio Savone
È vero: forse ci sfugge il senso autentico di questo tempo che la misericordia di Dio dischiude per noi. Forse siamo ancora convinti che esso consista esclusivamente nell’osservanza di una serie di pratiche, vissute le quali, poter giungere purificati a celebrare la Pasqua. Forse, però, ci sfugge che lo scopo di questi quaranta giorni non consiste anzitutto nell’imporci qualcosa da evitare ma nell’intenerire il cuore così da aprirsi all’azione dello Spirito Santo in noi.
Questo è il tempo a noi offerto per essere guariti da una terribile malattia che poco o tanto contagia ciascuno di noi: la doppiezza del cuore. Che cos’è un cuore doppio? È un cuore che pur non allontanandosi manifestamente da Dio, in realtà lo serve con atteggiamenti ambigui. L’uomo dal cuore doppio è colui che vive continuamente in un esterno da sé: corretto esteriormente, ma il suo cuore cova violenza; praticante davanti agli uomini, ma il cuore è lontano da ciò che Dio chiede; generoso davanti agli uomini, ma solo per essere ammirato. Cosa c’è dietro un cuore doppio? Un “ego” che non riesce a non essere il centro di ogni cosa e perciò finisce per sacrificare ogni cosa nell’adorazione di sé. Un “ego” preoccupato del culto dell’immagine, un “ego” che indossa abitualmente una maschera. La vita diventa una finzione perché è concepita come un dare spettacolo.
La Quaresima, però, ci ricorda che questo non è più tempo di maschere ma è, invece, il tempo dei volti. Le ceneri che tra poco riceveremo sul capo sono lì a chiederci un esercizio di verità: senza Dio noi non siamo che polvere e cenere. Essere o apparire? Questa è la sfida quotidiana per ciascuno di noi.
Attraverso questo segno austero vorrei che ci chiedessimo tutti: a chi sto cercando di piacere? Chi vorrei compiacere? Da chi attendo di essere riconosciuto e ricompensato? Piacere agli uomini o piacere al Signore?
In questo tempo di grazia, la Chiesa raccomanda a tutti noi di praticare il digiuno, l’elemosina e la preghiera. Perché mai? Di cosa si tratta?
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