di Egidio Palumbo, ocarm
(VIDEO)
I. La pedagogia salvifica della grazia
Nel tempo di Natale la liturgia ci fa ascoltare due pagine della lettera a Tito dell’Apostolo Paolo per aiutarci a comprendere in maniera più profonda il mistero dell’Incarnazione: la “Parola di Dio si fa carne” (Gv 1,14), si fa uomo fragile e mortale (= carne) in Gesù di Nazareth. Nella sua debolezza creaturale, come quella di ogni essere umano – uomo e donna –, eccetto il peccato, Gesù ci ha mostrato, narrato e spiegato al meglio e in modo completo il volto di Dio, che nessuno ha mai visto né potrà mai vedere in questa vita (Gv 1,18). In Gesù, vero uomo e vero Dio, noi possiamo contemplare il volto umano di Dio ed imparare ad essere umani come Dio. Questa è la buona notizia che è venuta ad annunciare Gesù.
Ma prima di procedere, mi preme di fare una premessa.1. Una premessa
Se i nostri itinerari di fede – qualunque essi siano, anche i più teologicamente aggiornati o anche i più strettamente legati alle antiche tradizioni, e i più metodologicamente “sofisticati” – non ci fanno crescere in umanità e non umanizzano le nostre relazioni (restando “tranquillamente” eccentrici, narcisi, intolleranti, arroganti, violenti, scontrosi, indisponibili al dialogo, al confronto, alla collaborazione responsabile, ecc.), allora significa che questi itinerari di fede sono poco credibili e bugiardi, e forse anche nocivi, perché proprio il mistero dell’Incarnazione del Dio-fatto-uomo ci dice che diventare umani è una esigenza tutta interna alla fede.
E infatti, dal nostro modo di essere umani
‑ si comprende in quale Dio crediamo. «Se uno dice: "Io amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello» (1Gv 4,20-21). La qualità umana è la prima attestazione concreta della qualità della fede: «Mostrami la tua umanità e io ti dirò chi è il tuo Dio», scriveva già nel II secolo Teofilo vescovo di Antiochia (Libro ad Autolico; vedi: Ufficio delle Letture, III Settimana di Quaresima, Mercoledì).
....
GUARDA IL VIDEO