per liberare il cuore dell’uomo"
di Arturo Paoli
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.
Il prologo di Giovanni dice chiaramente, fin dall’inizio, quale trattamento i rappresentanti della religione riservarono a Colui che si presentò come l’atteso inviato da Dio: fu respinto perché il cammino che lui proponeva era molto distante da quello seguito fino a quel momento dai rappresentanti della religione. Gesù si sente inviato da un Padre che è essenzialmente amore e si confronta con una struttura religiosa essenzialmente dominata dall’obbedienza alla legge. Avverte che l’obbedienza alla legge rende gli uomini schiavi, mentre il suo progetto è quello di rendere gli uomini liberi attraverso la strada dell’amore fraterno, che si esprime nella giustizia, nell’uguaglianza, nelle relazioni pacifiche. Si tratta di un percorso difficile, che Gesù è venuto a vivere e condividere e che consiste essenzialmente nel liberare il cuore dell’uomo da quella forza negativa che i greci chiamavano hybris, orgoglio, e che porta l’uomo a non accettare il limite, a voler essere come Dio e al di sopra di Dio.
Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio perché il mondo sia salvo per mezzo di lui. In queste parole è contenuto il centro del messaggio evangelico. Gesù non ha salvato il mondo con le parole ma con la vita, scegliendo l’ultimo posto e accettando tutte le conseguenze, le umiliazioni, il disprezzo, la condanna a morte. Nessuno meglio dell’ebreo Lévinas ha capito l’identità di Gesù uomo: nel breve saggio intitolato Un Dio uomo?1, il filosofo descrive perfettamente l’umiliazione profonda, lo scendere all’ultimo posto, lo scegliere di essere nulla assoluto per dimostrare che l’uomo deve liberarsi dall’orgoglio e non lo può fare se non accettando quell’umiliazione. Per Gesù certamente l’esperienza che lo ha liberato dall’orgoglio sono stati i quaranta giorni passati nel deserto, durante i quali egli, perfettamente uomo, si è spogliato dal desiderio negativo di voler essere come Dio.
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"PRIMO DI UNA LUNGA CATENA per liberare il cuore dell’uomo"di Arturo Paoli