sabato 24 gennaio 2015

A scuola di amabilità – San Francesco di Sales di Antonio Savone


A scuola di amabilità
San Francesco di Sales 
di Antonio Savone



È stato definito uomo di frontiera per vari motivi: anzitutto di carattere geografico (visse, infatti, ai margini dello stato sabaudo), poi di carattere cronologico (visse a cavallo di due secoli che segnavano il passaggio dal rinascimento al barocco), poi ancora per quanto riguarda le confessioni religiose (non riuscì mai ad entrare nella cattedrale di cui pure fu titolare: Ginevra, infatti, era dominata dai riformatori protestanti). Uomo di unità qual era, soffrì molto per la divisione della Chiesa e per i disastri dell’odio che inquinava il dibattito teologico.

Per conoscere la figura di Francesco di Sales partirei da ciò che sua madre scriveva di lui «Non fossi sua madre, potrei rivelare molte cose mirabili sulla sua infanzia. Ma senza mentire posso affermare che il piccolo Francesco era direttore d’anime di se stesso ed era maestro di pietà per se stesso, tutto protetto dall’amore di Dio. L’ho sempre considerato un santo. di cui non meritavo di essere madre». Chiese molto anzitutto a se stesso e poi agli altri.
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